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{{RigaIntestazione||{{Sc|la locandiera}}|209|s=si}}

tutta l’arte per vincere, abbattere e conquassare quei cuori barbari e duri che son nemici di noi, che siamo la miglior cosa che abbia prodotto al mondo la bella madre natura.

{{Ct|c=scena|SCENA X.}}

{{ct|c=personaggi|Fabrizio ''e detta''.}}

{{sc|Mirandolina}}. Che cosa e’ è?

{{sc|Fabrizio}}. Quel forestiere che è alloggiato nella camera di mezzo, grida della biancheria; dice che è ordinaria, e che non la vuole.

{{sc|Mirandolina}}. Lo so, lo so. Lo ha detto anche a me, e lo voglio servire.

{{sc|Fabrizio}}. Benissimo, Venitemi dunque a metter fuori la roba, che gliela possa portare.

{{sc|Fabrizio}}. (Già me n’avvedo. Non faremo niente. Ella mi lusinga; ma non faremo niente). {{Ids|(da sè)}}

{{sc|Mirandolina}}. (Povero sciocco! Ha delle pretensioni. Voglio tenerlo in isperanza, perchè mi serva con fedeltà). {{Ids|(da sè)}}

{{sc|Mirandolina}}. So quel che fo, non ho bisogno di correttori.

{{sc|Fabrizio}}. Vi ricordate voi che cosa ha detto a noi due vostro padre, prima ch’egli morisse?

{{sc|Mirandolina}}. Sì; quando mi vorrò maritare, mi ricorderò di quel che ha detto mio padre.

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