Pagina:Marino, Giambattista – Adone, Vol. II, 1977 – BEIC 1871053.djvu/725: differenze tra le versioni

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-{{Stanza|383}}Xe l’incognita coppia ognuno affisse
+{{Ottava|383}}Xe l’incognita coppia ognuno affisse
 pien di diletto e di stupore il ciglio,
 e come un doppio Sol quivi apparisse,
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 a vicenda e del pari ammessi al gioco.
-{{Stanza|384}}Dá di piedi al destrier prima colui
+{{Ottava|384}}Dá di piedi al destrier prima colui
 che ’l Giglio porta, e rompe in su la cresta.
 Quel che porta il Leon, va dopo lui
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 viene egualmente a guadagnar tre botte.
-{{Stanza|385}}Un pregio esser non può che si divida
+{{Ottava|385}}Un pregio esser non può che si divida
 tra duo Campioni: e giá ne sono a lite.
 Vuol Citherea che ’l dubbio si decida
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 sí come avrá la palma, abbia l’alloro.
-{{Stanza|386}}Da corpo a corpo gli emuli superbi,
+{{Ottava|386}}Da corpo a corpo gli emuli superbi,
 concordi a terminar la differenza,
 son posti in prova, e con sembianti acerbi