Pagina:Marino, Giambattista – Adone, Vol. I, 1975 – BEIC 1869702.djvu/369: differenze tra le versioni

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-{{Stanza|187}}Nel mar d’Amor ciascun amante pesca
+{{Ottava|187}}Nel mar d’Amor ciascun amante pesca
 per trarre un cor fugace al suo desio.
 Ma però che de’ cori è cibo ed ésca
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 se l’ésca non è d’òr, l’amo non prende».
-{{Stanza|188}}Con queste ciance, del suo fallo stolto
+{{Ottava|188}}Con queste ciance, del suo fallo stolto
 campò la pena il lusinghier crudele.
 Ma per altra follia non andò molto
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 van gli alati fratelli in piú squadroni.
-{{Stanza|189}}E perché ’l dolce de’ licor soavi
+{{Ottava|189}}E perché ’l dolce de’ licor soavi
 Orso o Mosca non è che cotant’ami,
 cerca de’ faggi opachi i tronchi cavi,
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 sta sussurrando a fabricar la cella.
-{{Stanza|190}}Chiama i compagni, e lor la cova addita
+{{Ottava|190}}Chiama i compagni, e lor la cova addita
 che la ruvida scorza in sé ricetta.
 Corre dentro a ficcar la destra ardita,