Pagina:Marino, Giambattista – Adone, Vol. I, 1975 – BEIC 1869702.djvu/348: differenze tra le versioni

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-{{Stanza|103}}Quanto essalan di grato Hibla e Pancaia,
+{{Ottava|103}}Quanto essalan di grato Hibla e Pancaia,
 quanto l’Hidaspe di lontan ne spira,
 quanto 11’accoglie giunto a la vecchiaia
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 godan del tuo favor le selci istesse.
-{{Stanza|104}}lutto per questi piani e questi poggi
+{{Ottava|104}}lutto per questi piani e questi poggi
 prodigo il tuo tesor diffondi e sciogli,
 e qual rupe piú sterile fa’ ch’oggi
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 possano meritar d’esser carpiti. —
-{{Stanza|103}}Scote a quel dir le piume a piú colori
+{{Ottava|103}}Scote a quel dir le piume a piú colori
 tutto di fresco nèttare stillante
 de la vezzosa e leggiadretta Clori,
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 sempre il segue costei, dovunque ei vola.
-{{Stanza|106}}La gonna che la copre è tutta ordita
+{{Ottava|106}}La gonna che la copre è tutta ordita
 d’un drappo che si cangia ad ora ad ora.
 De l’augel di Ciprigna il collo imita