Pagina:Eneide (Caro).djvu/142: differenze tra le versioni

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{{R|1255}}M’aggricciai, m’ammutii. Prese ella a dirmi,
{{R|1255}}M’aggricciai, m’ammutii. Prese ella a dirmi,
E consolarmi: O mio dolce consorte,
E consolarmi: O mio dolce consorte,
A che sì folle affanno? A gli Dei piace
A che sì folle affanno? Agli Dei piace
Che così segua. A te quinci non lece
Che così segua. A te quinci non lece
Di trasportarmi. Il gran Giove mi vieta
Di trasportarmi. Il gran Giove mi vieta
{{R|1260}}Ch’io sia teco a provar gli affanni tuoi;
{{R|1260}}Ch’io sia teco a provar gli affanni tuoi;
Chè soffrir lunghi esigli, arar gran mari
Chè soffrir lunghi essigli, arar gran mari
Ti converrà pria ch’al tuo seggio arrivi,
Ti converrà pria ch’al tuo seggio arrivi,
Che fia poi ne l’Esperia, ove il tirreno
Che fia poi ne l’Esperia, ove il tirreno