Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, VII.djvu/57: differenze tra le versioni

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E Isabella che mi ama, o finge almen d’amarmi,
E Isabella che mi ama, o finge almen d’amarmi,
Colla crudel sua madre congiura a rovinarmi?
Colla crudel sua madre congiura a rovinarmi?
Ma, oimè! la dura pena del mio schernito amore
Ma, oimè! la dura pena del mio schernito amore
E vinta dal periglio, in cui posto è l’onore.
E vinta dal periglio, in cui posto è l’onore.
Ah maladetto il giorno, che appresi un tal mestiere!
Ah maladetto il giorno, che appresi un tal mestiere!
Meglio era con mio padre facessi il tappezziere.
Meglio era con mio padre facessi il tappezziere.
Mio zio per la commedia mi tolse al mio esercizio,
Mio zio per la commedia mi tolse al mio esercizio,
Diè morte a’ miei parenti, e fe’ il mio precipizio.
Diè morte a’ miei parenti, e fe’ il mio precipizio.
Studiai; ma che mi valse lo studio sciagurato,
Studiai; ma che mi valse lo studio sciagurato,
Se dopo aver il Foro per pochi dì calcato,
Se dopo aver il Foro per pochi dì calcato,
A questa lusinghiera novella professione
A questa lusinghiera novella professione
Diabolica mi spinse violenta tentazione?
Diabolica mi spinse violenta tentazione?
Ecco il piacer ch’io provo, in premio al mio sudore:
Ecco il piacer ch’io provo, in premio al mio sudore:
Sto in punto, per due donne, di perdere l’onore.
Sto in punto, per due donne, di perdere l’onore.
E tutta la fatica ch’io spesi in opra tale,
E tutta la fatica ch’io spesi in opra tale,
E il procurar ch’io feci il decreto reale,
E il procurar ch’io feci il decreto reale,
E il dir che per le vie s’è fatto, e per le piazze,
E il dir che per le vie s’è fatto, e per le piazze,
Inutile fia tutto per ragion di due pazze.
Inutile fia tutto per ragion di due pazze.
Ed io sarò sì stolto di seguitare un gioco,
Ed io sarò sì stolto di seguitare un gioco,
In cui s’arrischia tanto, e si guadagna poco?
In cui s’arrischia tanto, e si guadagna poco?
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{{Ct|t=1.5|v=1|SCENA XI<ref>Sc. VII nell’ed. Bett.</ref>.}}
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Valerio e detto.
Valerio e detto.
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{{Al|{{sc|Valerio}}.}}Molier, son prese tutte le logge del teatro,
;Valerio.
Molier, son prese tutte le logge del teatro,
I posti del parterre, quei dell’anfiteatro;
I posti del parterre, quei dell’anfiteatro;
E il popol curioso, ripieno di contento.
E il popol curioso, ripieno di contento.
Di veder l’Impostore sollecita il momento.
Di veder l’Impostore sollecita il momento.
{{Al|{{sc|Moliere}}.}}Vorrei che andasse a foco il teatro e le scene,
;Moliere.
Vorrei che andasse a foco il teatro e le scene,
E i comici e le donne alle tartaree pene.
E i comici e le donne alle tartaree pene.
{{Al|{{sc|Valerio}}.}}Signor, ben obbligato. Dove l’autor mandate?
;Valerio.
Signor, ben obbligato. Dove l’autor mandate?
{{Al|{{sc|Moliere}}.}}A divertir Plutone fra l’anime dannate.
;Moliere.
A divertir Plutone fra l’anime dannate.
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