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Versione delle 22:22, 16 ott 2019

L' Inv. E il loco
per lui si serba.

Caino

Oh rabbia! Or tutta, appieno
tutta or si sgombra la caligin densa
che le viste offuscavami: quel moto,
che in me feroce incognito indistinto,
all’aspetto talor, talvolta al nome
solo d’Abèle, in tutto me sentiva;
eccone il fonte.
L’Inv. Or tutto sai. Sol bada,
che i passi tuoi non antivenga Abèle.
Giunto tu appena all’altra riva, incontro
a te farommi, e tua sarò: ma teco
dato non m’è d’irne a tal varco: intanto,
a confermarti in tuo proposto, or bada
quant’io farò. — Madre, per dargli un lieve
saggio di nostra avventurata gente,
ch'oltre a quell’acque ei troverà, non fora,
dimmi, opportuno un bel drappello eletto
fargliene qui subitamente innanzi
baldo apparire?

La Morte

A senno tuo puoi farlo,
amata figlia. .
L’Inv. Or tu vedrai, Caino,
popol leggiadro, e tra soavi note
agili danze armoniche, onde ratto
sarà il tuo core.—Almi fratelli, a volo,
rapidi al par del mio pensier, giungete.^)
(a) Percuote col piede la terra; e tosto appariscono da ogni parte i diversi Cori
di Musici e Danzatori.