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Versione delle 05:38, 16 ott 2019

e volto, tutto è sangue... Oh qual vendetta
di questo sangue farassi!... già veggo,
già al sen mi veggo questo istesso ferro
ritorcer,... da qual mano!... Agghiaccio,.., fremo,.,
vacillo... Oimè!... forza mi manca,... e voce,...
e lena... Ove son io?... che feci?... Ahi lassa!...

Egisto

Già di funeste grida intorno suona
la reggia tutta: or, quant’io son, mostrarmi
è tempo: or tempo è di raccorre il frutto
del mio lungo soffrire. Io corro...

SCENA QUINTA


Elettra, Egisto, Clitennestra.


Elet.

Infame,
vile assassin del padre mio, ti avanza
da uccider me... Che miro? oh ciel !_la madre?.
Iniqua donna, in man tu il ferro tieni?
Tu il parricidio festi? oh vista!

Egisto

Taci.
Sgombrami il passo; io tosto riedo; trema:
or d’Argo il re son io. Ma troppo importa,
più assai eh’ Elettra, il trucidare Oreste.

SCENA SESTA


Clitennestra, Elettra.


Cliten.

Oreste?... oh cielo!... Or ti conosco, Egisto...

Elet.

Dammi, dammi quel ferro.

Cliten.

Egisto!... Arresta...
Svenarmi il figlio? Ucciderai me pria.