Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. I, 1946 – BEIC 1727075.djvu/336: differenze tra le versioni

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+{{Ct|f=100%|v=1|{{Sc|Clitennestra, Elettra.}}}}
 <poem>
+;Cliten.
-Titolo:Oreste (Alfieri)/Atto primo
+Figlia.
-Scena seconda
+;Elet.
-''Clitennestra, Elettra.''<br/>
-;Clitennestra
-:Figlia.
-;Elettra
 Qual voce? Oh ciel! tu vieni?...
+;Cliten.
-;Clitennestra
 O figlia,
 deh! non sfuggirmi; io la sant’opra teco
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 ei nol saprá. Deh! vieni; andiam compagne
 alla tomba.
+;Elet.
-;Elettra
 Di chi?
+;Cliten.
-;Clitennestra
 ... Del... tuo... infelice...
 padre.
+;Elet.
-;Elettra
 Perché non dir, del tuo consorte?
 Non l’osi; e ben ti sta. Ma il piè ver esso
 come ardirai tu volgere? tu lorda
 ancor del sangue suo?
+;Cliten.
-;Clitennestra
 Scorsi due lustri
 son da quel dí fatale; il mio delitto
 due lustri interi or piango.
+;Elet.
-;Elettra
 E qual può tempo
 bastare a ciò? fosse anco eterno il pianto,
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 Giá giá l’irata sua terribil ombra
 sorge a noi contro, e te respinge addietro.
+;Cliten.
-;Clitennestra
 Fremer mi fai... Tu giá mi amasti,... o figlia...
 Oh rimorsi!... oh dolore!... ahi lassa!... E pensi,
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+</div>
-<references/></div>