Pagina:Collodi - Le avventure di Pinocchio, Bemporad, 1892.djvu/66: differenze tra le versioni

 
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— No, no, no, il mio povero babbo no! — gridò Pinocchio con accento disperato: ma nel gridare così, gli zecchini gli sonarono in bocca.
— No, no, no, il mio povero babbo no! — gridò Pinocchio con accento disperato: ma nel gridare così, gli zecchini gli sonarono in bocca.


— Ah furfante! dunque i denari te li sei nascosti sotto la lingua? Sputali subito! —
— Ah furfante! dunque i denari te li sei nascosti sotto la lingua? Sputali subito! —


E Pinocchio, duro!
E Pinocchio, duro!


— Ah! tu fai il sordo? Aspetta un po’, che penseremo noi a farteli sputare! —
— Ah! tu fai il sordo? Aspetta un po’, che penseremo noi a farteli sputare! —


Difatti uno di loro afferrò il burattino per la punta del naso e quell’altro lo prese per la bazza, e lì cominciarono a tirare screanzatamente uno per in qua l’altro per in là, tanto da costringerlo a spalancare la bocca: ma non ci fu verso. La bocca del burattino pareva inchiodata e ribadita.
Difatti uno di loro afferrò il burattino per la punta del naso e quell’altro lo prese per la bazza, e lì cominciarono a tirare screanzatamente uno per in qua l’altro per in là, tanto da costringerlo a spalancare la bocca: ma non ci fu verso. La bocca del burattino pareva inchiodata e ribadita.