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lago cheto vedeansi ivi giacer nel fondo marmi quadrati, tronchi di colonne e piramidi dall’ età divorate. Or è dei Fossani. Oggidì questo sobborgo presenta quasi una nuova e vaghissima città. La prima casa è Grumello dell'elegante scrittore Giambatista Giovio che
lago cheto vedeansi ivi giacer nel fondo marmi quadrati, tronchi di colonne e piramidi dall’età divorate. Or è de’ Fossani. Oggidì questo sobborgo presenta quasi una nuova e vaghissima città. La prima casa è Grumello dell’elegante scrittore {{AutoreCitato|Giovanni Battista Giovio|Giambatista Giovio}} che
più volte ho rammentato. Vien indi la villa Odescalchi, di cui nulla v’ha di più grandioso in que’ contorni: sarebbe solo desiderabile che fosse più elevata, e più sodo e sicuro ne fosse il fondo. Ivi, al riferire di ''Benedetto Giovio'', era il magnifico Suburbano di Caninio Rufo, e ’l porticale e l’euripo e l’ombrosissimo platano (''platanon opacissimus'') celebrato da ''Plinio'' <ref>Lib. 1 ep. 3.</ref>, al cui luogo veggonsi ora degli ampi tigli, e v’era dianzi un immenso olmo, di cui quel sito ritiene il nome.
più volte ho rammentato. Vien indi la villa Odescalchi, di cui nulla v’ha di più grandioso in que’ contorni: sarebbe solo desiderabile che fosse più elevata, e più sodo e sicuro ne fosse il fondo. Ivi, al riferire di ''{{AutoreCitato|Benedetto Giovio|Benedetto Giovio}}'', era il magnifico Suburbano di Caninio Rufo, e ’l porticale e l’euripo e l’ombrosissimo platano (''platanon opacissimus'') celebrato da ''Plinio'' <ref>Lib. 1 ep. 3.</ref>, al cui luogo veggonsi ora degli ampi tigli, e v’era dianzi un immenso olmo, di cui quel sito ritiene il nome.


Tra il borgo di Vico e la città è un piano, intorno a cui s’è disputato se meno o più insalubre sieno per renderlo le piantagioni de’ salci. Il torrente Gosia, che, passando fra le città e ’l monte, vien ivi a versar le acque, e strascinare i suoi sassi nel lago, vuol essere di tempo in tempo spurgato, acciò non alzi soverchiamente il letto. Il mentovato ''G. B. Giovio'' ne descrive i mali, e ne propone i rimed nel V. degli ''Opuscoli Patrj'' che m’ha fatto l’onore di dirigermi.
Tra il borgo di Vico e la città è un piano, intorno a cui s’è disputato se meno o più insalubre sieno per renderlo le piantagioni de’ salci. Il torrente Cosia, che, passando fra le città e ’l monte, vien ivi a versar le acque, e strascinare i suoi sassi nel lago, vuol essere di tempo in tempo spurgato, acciò non alzi soverchiamente il letto. Il mentovato ''G. B. Giovio'' ne descrive i mali, e ne propone i rimedj nel V. degli ''Opuscoli Patrj'' che m’ha fatto l’onore di dirigermi.