Vostra orgogliosa ciera: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Rimossa la protezione da "Vostra orgogliosa ciera"
Prova
Riga 2:
<section begin="Anno di pubblicazione"/>1245<section end="Anno di pubblicazione"/>
<section begin="Iniziale del titolo"/>V<section end="Iniziale del titolo"/>
<section begin="URL della versione cartacea a fronte"/>Indice:Le antiche rime volgari I.djvu<section end="URL della versione cartacea a fronte"/>
<section begin="Argomento"/>Canzoni<section end="Argomento"/>
<section begin="Progetto"/>duecento<section end="Progetto"/>
Line 19 ⟶ 20:
| Progetto =duecento
| Argomento =Canzoni
| URL della versione cartacea a fronte =Indice:Le antiche rime volgari I.djvu
}}
<poem>
 
<pages index="Le antiche rime volgari I.djvu" from="122" to="125" fromsection="" tosection="" />
Vostra orgogliosa ciera,
E la fera sembianza
Mi trae di fina amanza<ref>''Di puro, di perfetto amore'' Salv.</ref>,
E mettemi in errore.
{{R|5}}Fammi tener manera
D'uomo, ch' è in disperanza,
Che non ha in se membranza
D' avere alcun valore.
E in ciò biasimo Amore,
{{R|10}}Che non mi dà misura,
Vedendo voi sì dura
Ver naturale usanza.
Ben passa costumanza;
Ed è quasi for d'uso
{{R|15}}L'affar vostro noioso
Per levezza<ref>''Levità, leggerezza'' Salv.</ref> di core.
 
{|
Del vostro cor certanza
|width=50%|{{Sezione note|a|tipo=on}}
Ben ho veduto in parte;
|{{Sezione note|b|tipo=on}}
Chè assai poco si parte
|}
{{R|20}}Vista da pensamento.
Se non fosse a fallanza<ref>''A fallo'', cioè ''per inganno.''</ref>
Proponimento d'arte,
Che dimostrasse in parte
Altro, ch'ave in talento.
{{R|25}}Ma lo fin piacimento,
Da cui l'Amor discende,
Sola vista lo prende,
Ed il cor lo nodrisce,
Sì che dentro s'accresce,
{{R|30}}Formando sua maniera;
Poi mette fuor sua spera,
E fanne mostramento.
 
Però, Madonna mia,
Non può mondo passare,
{{R|35}}Nè stagione obliare;
Ogni cosa in suo loco
Convien ch'ella pur sia,
Chè manifesto pare,
E tutto l'appostare<ref>Cioè ''il fingere'' Salv.</ref>
Ver la natura è poco.
{{R|40}}Vedete pur lo foco,
Che finchè sente legna,
Infiamma, e non si spegna<ref>''Spegna'', da spegnare, che si trova nell' ''Albertano'', e ne' ''Gradi di San Girolamo'', ambedue manoscritti appresso di me Salv.</ref>,
Né può stare nascoso.
{{R|45}}Cosi ha l'Amore in uso
Per fermo signoraggio,
Che cui tlen per vassaggio<ref>''Vassallo'' Salv.</ref>
Convien che mostri gioco.
 
Non mi mostrate gioco
{{R|50}}N'è gaio sembramento<ref>''Sembianza, vista, aspetto''.</ref>
D'alcuno buon talento,
Ond'io avesse allegranza;
Ma mi tenete in loco,
Ond'io gran noia sento,
{{R|55}}Chè fate infingimento
Di verace amistanza :
E ciò è gran fallanza,
Che così mi tradite.
Poichè tanto savite<ref>''Savete, sapete''.</ref>,
{{R|60}}Trovate alcuna guisa,
Che non siate riprisa
Di sì gran fallimento;
Di vista o pensamento
Aggiate in cor fermanza.
 
{{R|65}}Di me fermanza avete,
Ch'io son vostra tenuta<ref>''Possesso'', cioè ''vostro schiavo''.</ref>;
Poi<ref>''Poichè'' Salv.</ref> lo mio cor non muta
Di far leale omaggio.
Dunqua, se voi mi siete
{{R|70}}Di sì fera paruta<ref>''Apparenza, aspetto'' Salv.</ref>;
Ben è strana partuta<ref>''Strano partito'' Salv.</ref>
Per bene aver dannaggio.
Poi<ref>''Poichè'' Salv.</ref> savete ch'è oltraggio,
Cacciate la ferezza,
{{R|75}}Che non è pregio altezza<ref>''Alterezza, orgoglio''.</ref>
Verso umiltate usare:
Chè uom di grande affare
Perde lo suo savere:
Chè lo 'nganna volere
{{R|80}}Per soverchio coraggio.
</poem>
 
 
{{Sezione note}}
 
 
[[Categoria:Fonte cartacea presente]]