Pagina:Poemetti allegorico-didattici del secolo XIII, 1941 – BEIC 1894103.djvu/193: differenze tra le versioni

Modifica pagina via js
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|l’intelligenza}}|187}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 5: Riga 5:
Pompeo vi fu e ’l suo figliuol Sestusso.
Pompeo vi fu e ’l suo figliuol Sestusso.


Quindi son nati molti buon sorciste; {{O|162|al}}
Quindi son nati molti buon’ sorciste; {{O|162|al}}
e quivi si sellò prima cavallo;
e quivi si sellò prima cavallo;
e fonditor d’argento ed aguriste,
e fonditor’ d’argento ed aguriste,
e ch’ in pria munetò o fondeo metallo;
e chi ’n pria munetò o fondeo metallo;
e ’l gran Fitonno, che parlar n’udiste,
e ’l gran Fitonno, che parlar n’udiste,
serpente, e Apollo l’uccise san fallo;
serpente, e Appollo l’uccise san’ fallo;
e ch’in pria fece soldo e appellò livra.
e chi prima fe’ soldo e appellò livra.
Tutta la gente fu pront’e dilivra,
Tutta la gente fu pront’e dilivra,
e quivi s’affrontar sanza ’ntervallo.
e quivi s’affrontâr sanza ’ntervallo.


I re, i conti, i cavalier dipinti {{O|163|al}}
I re, i conti, i cavalier’ dipinti {{O|163|al}}
vi son, come s’andaro acompagnando;
vi son, come s’andâro acompagnando;
e piú che i vincitor diceano i vinti:
e piú che i vincitor’ diceano i vinti:
«Perchè tarde, Pompeo? che va’ pensando?
«Perchè tarde, Pompeo? che va’ pensando?
Credi che sian l’Iddei per noi infinti?
Credi che sian l’Iddei per noi infinti?
Fortuna fie con noi; non ir dottando.»
Fortuna fie con noi; non ir dottando.»
Quell’era un tradimento di fortuna,
Quell’era un tradimento di fortuna,
che tali li disser, non fuor vivi a nona;
che tali li disser, non fuôr vivi a nona;
ciascuna andava sua morte avacciando.
ciascuna andava sua morte avacciando.


Pompeo feci una schiera di sua gente, {{O|164|al}}
Pompeo feci’ una schiera di sua gente, {{O|164|al}}
quasi a guisa d’un ferro di molino;
quasi a guisa d’un ferro di molino;
Dominzio ha ’l capo destro imprimamente;
Dominzio ha ’l capo destro imprimamente;
il sinistro diè a Lentulo in dimino.
il sinistro diè a Lentulo in dimino.
I re, i baroni, che v’ieran d’oriente,
I re, i baroni, che v’ieran d’oriente,
fuor nel miluogo, ed ogn’altro latino,
fuôr nel miluogo, ed ogn’altro latino,
di Libe, ed Africani, e que’ di Spagna,
de’ Libe, ed Africani, e que’ di Spagna,
Cicilieni, Organi in lor compagna,
Ciciliani, Organi in lor compagna,
e Numidieni infin oltre al confino.
e Numidieni infin oltre al confino.