Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.2.djvu/126: differenze tra le versioni

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dine esatto, bella proporzione, stile dignitoso insieme e popolare, che mai non appanna il pensiero, anzi rifonde l’alito in immagini morte: vita briosa, passo concitato verso la meta, incessante cura della grazia, della convenienza, della chiarezza principalmente, trovando egli brutto ciò che non fosse chiaro; signoria della frase, architettura armoniosa d’idee limpide e concatenate, pittura talora delicata, sempre evidente; splendore delle immagini, riprodotte con felicissima agevolezza, con un fare largo e sicuro, con maestrevole sprezzatura; donde risultava la perfezione dello stile, benchè i più schivi trovino declamatorio il tono, ed eccessivo quel lusso ondeggiante di pensiero e di linguaggio.
{{Pt|dine|ordine}} esatto, bella proporzione, stile dignitoso insieme e popolare, che mai non appanna il pensiero, anzi rifonde l’alito in immagini morte: vita briosa, passo concitato verso la meta, incessante cura della grazia, della convenienza, della chiarezza principalmente, trovando egli brutto ciò che non fosse chiaro; signoria della frase, architettura armoniosa d’idee limpide e concatenate, pittura talora delicata, sempre evidente; splendore delle immagini, riprodotte con felicissima agevolezza, con un fare largo e sicuro, con maestrevole sprezzatura; donde risultava la perfezione dello stile, benchè i più schivi trovino declamatorio il tono, ed eccessivo quel lusso ondeggiante di pensiero e di linguaggio.


Colla ''Bassvilliana'' era parso raggiungere il senso mistico de’ Trecentisti nell’insigne concetto di fare il mondo dei vivi strumento di espiazione ai morti; ma nello svolgere quel concetto, poi nel riprodurlo troppe volte senza amore nè fede, palesò che dalla vita postuma non sapeva evocar che ombre: ombre incontrane quella di Ugo; ombre de’ Druidi invogliano di sangue i Parigini; ombre di regicidi decapitano il re; ombre di filosofi vengono a berne il sangue; ombre di vittime della rivoluzione fan corteggio all’ombra di Luigi che sale al cielo. Poi tornano ombre nella ''Mascheroniana'', ombre nel ''Pericolo'' e nel ''Fanatismo'', ombre nella ''Battaglia di Marengo'' e nella ''Spada di Federico:'' ombre nell’''Aristodemo''; sin nella ''Prolusione'' pargli «vedere le ombre de’ sapienti che all’Italia meritarono il titolo di maestra».
Colla ''Bassvilliana'' era parso raggiungere il senso mistico de’ Trecentisti nell’insigne concetto di fare il mondo dei vivi strumento di espiazione ai morti; ma nello svolgere quel concetto, poi nel riprodurlo troppe volte senza amore nè fede, palesò che dalla vita postuma non sapeva evocar che ombre: ombre incontrane quella di Ugo; ombre de’ Druidi invogliano di sangue i Parigini; ombre di regicidi decapitano il re; ombre di filosofi vengono a berne il sangue; ombre di vittime della rivoluzione fan corteggio all’ombra di Luigi che sale al cielo. Poi tornano ombre nella ''Mascheroniana'', ombre nel ''Pericolo'' e nel ''Fanatismo'', ombre nella ''Battaglia di Marengo'' e nella ''Spada di Federico:'' ombre nell’''Aristodemo''; sin nella ''Prolusione'' pargli «vedere le ombre de’ sapienti che all’Italia meritarono il titolo di maestra».