Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. I, 1928 – BEIC 1737380.djvu/224: differenze tra le versioni

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E come ne’ begli occhi gli occhi affisse,
E come ne’ begli occhi gli occhi affisse,
de la sua Bradamante gli sovenne.
de la sua Bradamante gli sovenne.
Pietade e amore a un tempo lo trafiísse,
Pietade e amore a un tempo lo traffisse,
e di piangere a pena si ritenne;
e di piangere a pena si ritenne;
e dolcemente alla donzella disse,
e dolcemente alla donzella disse,
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chi è quel crudel che con voler perverso
chi è quel crudel che con voler perverso
d’importuno livor stringendo segna
d’importuno livor stringendo segna
di queste belle man l’avorio terso? —
di queste belle man l’avorio terso? —
Forza è ch’a quel parlare ella divegna
Forza è ch’a quel parlare ella divegna
quale è di grana un bianco avorio asperso,
quale è di grana un bianco avorio asperso,
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E dopo alcun’ signozzi il parlar sciolto,
E dopo alcun’ signozzi il parlar sciolto,
incominciò con fioco suono e lasso:
incominciò con fioco suono e lasso:
ma non segui; che dentro il fe’restare
ma non seguí; che dentro il fe’ restare
11 gran rumor che si senti nel mare.
il gran rumor che si sentí nel mare.
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