Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. I, 1928 – BEIC 1737380.djvu/209: differenze tra le versioni

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noiosa e dispiacevol compagnia;
noiosa e dispiacevol compagnia;
trovò ch’all’ombra d’una torre antica
trovò ch’all’ombra d’una torre antica
che fuor de Tonde appresso il lito uscia,
che fuor de l’onde appresso il lito uscia,
de la corte d’Alcina eran tre donne,
de la corte d’Alcina eran tre donne,
che le conobbe ai gesti et alle gonne.
che le conobbe ai gesti et alle gonne.
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Presso alla spiaggia, coi flutti marini
Presso alla spiaggia, coi flutti marini
scherzando, le aspettava un lor legnetto
scherzando, le aspettava un lor legnetto
(in che la vela empiesse agevol óra;
fin che la vela empiesse agevol òra;
ch’un fiato pur non ne spirava allora.
ch’un fiato pur non ne spirava allora.


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Queste, ch’andar per la non ferma sabbia
Queste, ch’andar per la non ferma sabbia
vider Ruggiero al suo viaggio dritto,
vider Ruggiero al suo vïaggio dritto,
che sculta avea la sete in su le labbia,
che sculta avea la sete in su le labbia,
tutto pien di sudore il viso afflitto,
tutto pien di sudore il viso afflitto,
gli cominciaro a dir che si non abbia
gli cominciaro a dir che non abbia
il cor voluntaroso al camin fitto,
il cor voluntaroso al camin fitto,
ch’alia fresca e dolce ombra non si pieghi,
ch’alla fresca e dolce ombra non si pieghi,
e ristorar lo stanco corpo nieghi.
e ristorar lo stanco corpo nieghi.


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E di lor una s’accostò al cavallo
E di lor una s’accostò al cavallo
per la staffa tener, che ne scendesse:
per la staffa tener, che ne scendesse;
l’altra con una coppa di cristallo
l’altra con una coppa di cristallo
di vin spumante, piú sete gli messe:
di vin spumante, piú sete gli messe:
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perché d’ogni tardar che fatto avesse,
perché d’ogni tardar che fatto avesse,
tempo di giunger dato avria ad Alcina,
tempo di giunger dato avria ad Alcina,
che venia dietro et era ornai vicina.
che venía dietro et era ornai vicina.
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