Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. I, 1928 – BEIC 1737380.djvu/205: differenze tra le versioni

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Rimase a dietro il lido e la meschina
Rimase a dietro il lido e la meschina
Olimpia, che dormi senza destarse,
Olimpia, che dormí senza destarse,
fin che l’Aurora la gelata brina
fin che l’Aurora la gelata brina
da le dorate ruote in terra sparse,
da le dorate ruote in terra sparse,
e s’udir le alcione alla marina
e s’udîr le alcïone alla marina
de l’antico infortunio lamentarse.
de l’antico infortunio lamentarse.
Né desta né dormendo, ella la mano
Né desta né dormendo, ella la mano
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Si straccia i crini, e il petto si percuote,
Si straccia i crini, e il petto si percuote,
e va guardando (che splendea la luna)
e va guardando (che splendea la luna)
se veder cosa, fuor che ’l Iito, puote;
se veder cosa, fuor che ’l lito, puote;
né, fuor che ’l lito, vede cosa alcuna.
né, fuor che ’l lito, vede cosa alcuna.
Bireno chiama: e al nome di Bireno
Bireno chiama: e al nome di Bireno
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Quivi surgea nel lito estremo un sasso,
Quivi surgea nel lito estremo un sasso,
ch’aveano Tonde, col picchiar frequente,
ch’aveano l’onde, col picchiar frequente,
cavo e ridutto a guisa d’arco al basso;
cavo e ridutto a guisa d’arco al basso;
e stava sopra il mar curvo e pendente.
e stava sopra il mar curvo e pendente.
Olimpia in cima vi sali a gran passo
Olimpia in cima vi salí a gran passo
(cosí la facea l’animo possente),
(cosí la facea l’animo possente),
e di lontano le gonfiate vele
e di lontano le gonfiate vele