Pagina:Salgari - Il Re dell'Aria.djvu/166: differenze tra le versioni
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foche, vi si fermò fino all’Aprile dell’anno seguente, raccogliendo più di seicento pelli e caricando il suo legno d’olio. Ancora nessun essere umano aveva pensato a stabilirsi su quelle terre perdute in fondo all’Atlantico meridionale, quantunque l’Inghilterra ne avesse preso possesso. |
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Nel 1811 però, un disertore americano vi si stabilisce insieme a due suoi compagni e fa, per prima cosa, un editto, col quale si proclama senz’altro proprietario dell’isola e dei due isolotti vicini. |
Nel 1811 però, un disertore americano vi si stabilisce insieme a due suoi compagni e fa, per prima cosa, un editto, col quale si proclama senz’altro proprietario dell’isola e dei due isolotti vicini. |
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Che cosa poi sia successo di quei |
Che cosa poi sia successo di quei robinson dell’Atlantico nessuno lo seppe mai. Il fatto è che non furono più trovate tracce nè del re, nè dei suoi due sudditi. |
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Nel 1816, quando il governo inglese, per tema d’una fuga del grande Napoleone, relegato allora a Sant’Elena, fece occupare il gruppo da una compagnia di soldati di marina, un uomo solo e molto vecchio abitava Tristan, ed era un italiano. |
Nel 1816, quando il governo inglese, per tema d’una fuga del grande Napoleone, relegato allora a Sant’Elena, fece occupare il gruppo da una compagnia di soldati di marina, un uomo solo e molto vecchio abitava Tristan, ed era un italiano. |