Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/398: differenze tra le versioni
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{{ZbPensiero|4018/3}} ''Altro'' per ''nessuno'' o ''alcuno'' o ridondante, del che altrove. ''Non sí ch’io speri averne altra corona'' |
{{ZbPensiero|4018/3}} ''Altro'' per ''nessuno'' o ''alcuno'' o ridondante, del che altrove. ''Non sí ch’io speri averne altra corona'', {{Sc|{{AutoreCitato|Niccolò Machiavelli|Machiavelli}}}}, ''Capitolo della ingratitudine'', verso 7; cioè ''averne corona'', o ''averne nessuna o alcuna corona'' (18 gennaio 1824). |
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{{ZbPensiero|4018/4}} ''Nascere'' per ''avvenire'', del che altrove non molto addietro. ''Dunque se spesso qualche cosa è vista Nascere impetuosa ed importuna Che ’l petto di ciascun turba e contrista, Non ne pigliare ammiration alcuna'' (qualche triste avvenimento). {{Sc| |
{{ZbPensiero|4018/4}} ''Nascere'' per ''avvenire'', del che altrove non molto addietro. ''Dunque se spesso qualche cosa è vista Nascere impetuosa ed importuna Che ’l petto di ciascun turba e contrista, Non ne pigliare ammiration alcuna'' (qualche triste avvenimento). {{Sc|Machiavelli}}, ''Capitolo dell’ambitione'', versi 172-5 (18 gennaio 1824, domenica). |
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{{ZbPensiero|4018/5}} Latinismi dell’ortografia italiana nel cinquecento, del che altrove. {{Sc| |
{{ZbPensiero|4018/5}} Latinismi dell’ortografia italiana nel cinquecento, del che altrove. {{Sc|Machiavelli}}, ''Opere'', 1550, parte 5, p. 47, fine, ''adverso''; p. 49, fine, ''admiration'', e cento simili scritture (18 gennaio, domenica, 1824). |
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{{ZbPensiero|4018/7}} Alla p. {{ZbLink|3998}}, margine-fine. τρύβλιον o τρυβλίον ''catillus'' (sebben l’interpretano ''catinus''), ''patella, trulla, ollula ''( |
{{ZbPensiero|4018/7}} Alla p. {{ZbLink|3998}}, margine-fine. τρύβλιον o τρυβλίον ''catillus'' (sebben l’interpretano ''catinus''), ''patella, trulla, ollula ''(vedi {{AutoreCitato|Johann Scapula|Scapula}}), tutte voci diminutive. E forse questa voce greca è veramente diminutivo anche per significato, ma la sua voce positiva contuttociò non si trova, il che serve a confermare il nostro sospetto circa gli altri simili vocaboli, che sono però di senso positivo, cioè positivati, secondo noi. Lo stesso dico di θρυαλλὶς diminutivo forse e di origine e di significato, ma che non trovandosene il positivo, non si ha per tale, né quanto alla prima né quanto al secondo. {{AutoreCitato|Luciano di Samosata|Luciano}}, <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|4019}} I, 88 ha θρυαλλίδιον (come I, 55, θρυαλλίδα) dove puoi veder le note. Ἰσχίον forse è diminutivo positivato di ἴσχις, o che questo volesse anche dir ''coscia'' ec. o ἴσχίον originariamente volesse<section end="2" /> |