Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume II (1857).djvu/389: differenze tra le versioni

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{{Pt|feta|Re-profeta}} additarono nelle Sante Scritture nove passi chiaramente applicabili alla scoperta del Nuovo Mondo.
CAPITOLO DECIMO 369

feta additarono nelle Sante Scritture nove passi chiaramente ap-
Il correre del tempo non ha fatto che rendere più manifeste queste relazioni e chiarire vieppiù queste applicazioni. Il destino degli Americani, espresso nel versetto 12 del capitolo sessantesimo d’Isaia, farà stupefatto l’osservatore. Esposte che ha le cose sorprendenti racchiuse nei quattro versetti precedenti, il Profeta pronunzia sulla sorte delle nazioni d’oltremare che non osserveranno il culto divino «popoli e regni periranno:» e come l’annunzio di questo terribile castigo non risguardava un tempo vicino, il Veggente Reale aggiunse questa parola dell’Altissimo: Io, che sono il Signore, eseguirò tutto questo a suo tempo, <ref>1</ref> vale a dire nel tempo fissato negli eterni decreti.
plicabili alla scoperta del Nuovo Mondo.

Il correre del tempo non ha fatto che rendere più manifeste
Che la missione del rivelatore del globo, avvenimento che doveva così profondamente modificare le condizioni future dell’umanità, sia stata mostrata al Profeta cui fu rivelato il Messia, non sarà cosa per niun conto ardua a venir creduta dalle anime felicemente penetrate della verità divina. Rispetto agli uomini che non vogliono risalire sì alto, e chiedono testimonianze più recenti, diremo che, lasciando stare i documenti scritti, esiste anche oggidì la prova di un annunzio dimenticato, di un presentimento misterioso dei popoli intorno la missione di Colombo; e li preveniamo lealmente che senza Colombo la misteriosa figura che siamo per additar loro sarebbe inesplicabile.
queste relazioni e chiarire vieppiù queste applicazioni. Il de-

stino .degli Americani, espresso nel versetto 12 del capitolo ses-
{{Centrato|§ VIII.}}
santesimo d'Isaia, farà stupefatto l'osservatore. Esposte che ha

le cose sorprendenti racchiuse nei quattro versetti precedenti,
Alle rivelazioni d’Israele è succeduta, posteriormente a’ tempi del Messia, una profezia di cui sono ignoti l’autore, la culla, la data, la lingua, e che nonpertanto una trasmissione costante ha conservato fino a noi. Questa misteriosa profezia senza testo scritto, senza padre dichiarato, uscita non si sa donde, come le voci che commossero il mondo romano avanti la nascita del Salvatore, si è prodotta sotto la forma di una tradizione anonima, forse collettiva, sicuramente popolare.
il Profeta pronunzia sulla sorte delle nazioni d'oltremare che

non osserveranno il culto divino: «popoU e regni periranno: »
l Isaia. Cap. LX, vers. 42. Rosa“, Crisi. Colombo, T. Il. ‘Zl
e come l'annunzio di questo terribile castigo non risguardava
un tempo vicino, il Veggente Reale aggiunse questa parola del-
l'Altissimo : « Io, che sono il Signore, eseguirò tutto questo a
suo tempo, * » vale a dire nel tempo fissato negli eterni decreti.
Che la missione del rivelatore del globo , avvenimento che
doveva così profondamente modificare le condizioni future del-
l'umanità, sia stata mostrata al Profeta cui fu rivelato il Messia,
non sarà cosa per niun conto ardua a venir creduta dalle anime
felicemente penetrate della verità divina. Rispetto agli uomini
che non vogliono risalire si alto, e chiedono testimonianze più
recenti , diremo che , lasciando stare i documenti scritti, esiste
anche oggidì la prova di un annunzio dimenticato, di un pre-
sentimento misterioso dei popoli intorno la missione di Colom-
bo ; e li preveniamo lealmente che senza Colombo la miste-
riosa figura che siamo per additar loro sarebbe inesplicabile.
svili.
Alle rivelazioni d' Israele è succeduta, posteriormente a' tempi
del Messia, una profezia di cui sono ignoti l'autore, la culla, la
data, la lingua, e che nonpertanto una trasmissione costante ha
conservato fino a noi. Questa misteriosa profezia senza testo
scritto, senza padre dichiarato , uscita non si sa donde , come
le voci che commossero il mondo romano avanti la nascila del
Salvatore, si è prodotta sotto la forma di una tradizione ano-
nima, forse collettiva , sicuramente popolare.
' Isaia. Gap. lx, vers. i 2.
RoSEiLT, Crini. Colombo, T. II. .24