Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.2.djvu/97: differenze tra le versioni
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Pur troppo queste ''redenzioni'' non son lasciate desiderare lungamente in Italia dall’imprevidenza de’ trionfanti e dal trabocco delle passioni plateali; e Austriaci, Russi, Croati, Cosacchi, scesero a ripristinar qui la religione e la pace! I più conosciuti democratici ricoverarono in Francia, e con essi il Monti, solo, come sono spesso gl’ingegni privilegiati, e povero sì, che tra via sfamavasi con frutti cascati dagli alberi. |
Pur troppo queste ''redenzioni'' non son lasciate desiderare lungamente in Italia dall’imprevidenza de’ trionfanti e dal trabocco delle passioni plateali; e Austriaci, Russi, Croati, Cosacchi, scesero a ripristinar qui la religione e la pace! I più conosciuti democratici ricoverarono in Francia, e con essi il Monti, solo, come sono spesso gl’ingegni privilegiati, e povero sì, che tra via sfamavasi con frutti cascati dagli alberi. |
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I rifuggiti a Parigi ricevettero fredde accoglienze, stentati soccorsi e larghissime promesse, e il celebre naturalista Fortis scriveva: — È spettacolo doloroso per chi ama al tempo stesso l’infelice sua patria e la Francia il vedere i più immorali e i più ignoranti fra gl’Italiani migrati ottenere soccorsi e attestazioni di stima, mentre il piccolo, piccolissimo numero delle persone di vero merito, Tordi, Signorelli, Lamberti, Monti, languisce nella miseria e nella dimenticanza, od anche bersaglio alla persecuzione di alcuni miserabili ciarlatani». |
I rifuggiti a Parigi ricevettero fredde accoglienze, stentati soccorsi e larghissime promesse, e il celebre naturalista {{AutoreCitato|Alberto Fortis|Fortis}} scriveva: — È spettacolo doloroso per chi ama al tempo stesso l’infelice sua patria e la Francia il vedere i più immorali e i più ignoranti fra gl’Italiani migrati ottenere soccorsi e attestazioni di stima, mentre il piccolo, piccolissimo numero delle persone di vero merito, Tordi, Signorelli, Lamberti, Monti, languisce nella miseria e nella dimenticanza, od anche bersaglio alla persecuzione di alcuni miserabili ciarlatani». |
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Era tra i migliori {{AutoreCitato|Lorenzo Mascheroni|Lorenzo Mascheroni}}, valente matematico e poeta gentilissimo. Morì in esiglio, e il Monti ne trasse argomento ad una nuova ''Bassvilliana'', ispirata dall’ira, che troppo spesso è il companatico de’ profughi, rodentisi un l’altro come can forti, a guisa dei dannati in Caina. — Molti ne rimarranno scottati (diceva il Monti), ma è giunto il tempo di un’onorata vendetta: e perdio, me la voglio prendere, per istruzione della mia patria, lacerata da tanti birbanti». |
Era tra i migliori {{AutoreCitato|Lorenzo Mascheroni|Lorenzo Mascheroni}}, valente matematico e poeta gentilissimo. Morì in esiglio, e il Monti ne trasse argomento ad una nuova ''Bassvilliana'', ispirata dall’ira, che troppo spesso è il companatico de’ profughi, rodentisi un l’altro come can forti, a guisa dei dannati in Caina. — Molti ne rimarranno scottati (diceva il Monti), ma è giunto il tempo di un’onorata vendetta: e perdio, me la voglio prendere, per istruzione della mia patria, lacerata da tanti birbanti». |