Fu il fuoco o l'acqua che sotterrò Pompei ed Ercolano?/Lettera seconda: differenze tra le versioni
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{{Indent|0|le rovine più basse d'Ercolano. Dunque se la pioggia di ceneri volcaniche del 79 cadde sopra Ercolano; se tra gli strati, che cuoprono questa città, questo ed il precedente (5. e 6. specie), sono quelli, che si vogliono fatti dalla pioggia descritta dalla storia; se questi due strati ne hanno al disotto degli altri; e se in questi si ritrovano le rovine delle parti le più basse d'Ercolano (come un acquidotto della città, ch'è seppellito nel tufo argilloso volcanico non effervescente, le strade ripiene da questo tufo, e le parti inferiori degli edificj incastonate nel tufo medesimo), si deve necessariamente conchiudere, che la pioggia volcanica suddetta non distrusse Ercolano: che questa distruzione non accade nel 79: e che se li due strati in quistione, cioè, il quinto ed il sesto, furono fatti dalle ceneri del 79, a quest'epoca Ercolano era già distrutto, ed in parte seppellito, seppellita, cioè, la parte più bassa
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