Pagina:Cenni storico-bibliografici della R. Biblioteca nazionale di Firenze.djvu/24: differenze tra le versioni

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rima di frate Tommaso Sardi domenicano, intitolato l’''Anima peregrina'' dedicato a Piero Soderini gonfaloniere perpetuo della repubblica. L’''opera chemica'' di Raimondo Lullo è anch’esso un codice molto prezioso non solo per la bella lettera tonda con cui è scritto, ma più ancora per le molte miniature delle quali Tornò Girolamo da Cremona, sì che meritarono di essere illustrate dalla dotta penna dei fratelli Milanesi nell’appendice al volume VI delle Vite dei pittori scritte da Giorgio Vasari ed edite dal Le Monnier; siccome illustrarono ancora i tre grossi volumi in quarto, nei quali sopra finissima cartapecora la Signoria di Firenze fece copiare il famoso codice Laurenziano delle Pandette, intorno al 1516, arricchiti essi pure da elegantissimi minii condotti da Giovanni di Giuliano Boccardi, detto il Boccardino vecchio. Sono circa a 300 i codici miniati; e non essendo del mio scopo di dare il loro catalogo, mi limito ad esporre che non meno di diciassette sono gli Uffizi della beata Vergine, tre dei quali miniati dal Torelli, altro da {{Pt|Ghe-|}}
rima di frate Tommaso Sardi domenicano, intitolato l’''Anima peregrina'' dedicato a Piero Soderini gonfaloniere perpetuo della repubblica. L’''opera chemica'' di Raimondo Lullo è anch’esso un codice molto prezioso non solo per la bella lettera tonda con cui è scritto, ma più ancora per le molte miniature delle quali l'ornò Girolamo da Cremona, sì che meritarono di essere illustrate dalla dotta penna dei fratelli Milanesi nell’appendice al volume VI delle Vite dei pittori scritte da Giorgio Vasari ed edite dal Le Monnier; siccome illustrarono ancora i tre grossi volumi in quarto, nei quali sopra finissima cartapecora la Signoria di Firenze fece copiare il famoso codice Laurenziano delle Pandette, intorno al 1516, arricchiti essi pure da elegantissimi minii condotti da Giovanni di Giuliano Boccardi, detto il Boccardino vecchio. Sono circa a 300 i codici miniati; e non essendo del mio scopo di dare il loro catalogo, mi limito ad esporre che non meno di diciassette sono gli Uffizi della beata Vergine, tre dei quali miniati dal Torelli, altro da {{Pt|Ghe-|}}