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La fine tragica della tragedia. *— Euripide. Lo spettatore sulla |
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scena. — La serenità dello schiavo. — Euripide e il pubblico.— |
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I due spettatori.— Il secondo spettatore. |
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La tragedia greca si spense iu modo diverso che non tutte le altre forme consorelle di arte di età più antica: morì di suicidio, in conseguenza di un conflitto insolubile: perì dunque tragicamente, laddove quelle altre si estinsero della morte più bella e tranquilla, ben avanti negli anni. Se, cioè, è proprio di un felice stato naturale il separarsi dalla vita senza spasimo e lasciandosi dietro una bella posterità, proprio quel felice stato ci mostra la fine dei generi d’arte più antichi: i quali si spengono lentamente, e davanti ai loro occhi morenti è già sorta una più bella fìgliuolanza, che in atto ardito alza il capo impaziente. Per contro, con la fine della tragedia greca si aprì un vuoto enorme, sentito dovunque profondamente; e come una volta ai tempi di Tiberio i naviganti greci udirono salire da un’isola solitaria un grido di sgomento: «il gran Pan è morto!», cosi ora un suono di cordoglio echeggiò pel mondo ellenico: «la tragedia è morta! Con lei la stessa poesia è andata perduta! Via, via di qui, o epigoni slombati e smilzi! Andate giù all’Ade, per potervi saziare almeno con le briciole dei maestri di una volta!». |
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La tragedia greca si spense iu modo diverso |
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che non tutte le altre forme consorelle di arte |
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di età più antica: morì di suicidio, in conseguenza |
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di un conflitto insolubile: perì dunque |
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tragicamente, laddove quelle altre si estinsero |
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della morte più bella e tranquilla, ben avanti |
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negli anni. Se, cioè, è proprio di un felice stato |
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naturale il separarsi dalla vita senza spasimo |
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e lasciandosi dietro una bella posterità, proprio |
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quel felice stato ci mostra la fine dei generi |
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d’arte più antichi: i quali si spengono lentamente, |
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e davanti ai loro occhi morenti è già sorta una |
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più bella fìgliuolanza, che in atto ardito alza il |
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capo impaziente. Per contro, con la fine della |
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tragedia greca si aprì un vuoto enorme, sentito |
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tempi di Tiberio i naviganti greci udirono salire |
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gran Pan è morto!», cosi ora un suono di cordoglio |
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echeggiò pel mondo ellenico: «la tragedia |
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è morta! Con lei la stessa poesia è andata perduta! |
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Via, via di qui, o epigoni slombati e smilzi! |
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Andate giù all’Ade, per potervi saziare almeno |
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con le briciole dei maestri di una volta!». |
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Purtroppo, quando venne in fiore un nuovo |
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