Pagina:Nietzsche - La Nascita della Tragedia.djvu/113: differenze tra le versioni

DLamba (discussione | contributi)
→‎Pagine SAL 25%: Creata nuova pagina: IL CUORE PRIMIGENIO 61 costretto il lirico a esprimersi per immagini. Precisamente per ciò la simbolica universale della musica non si può...
 
DLamba (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|il cuore primigenio}}|{{Sc|61}}}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:

IL CUORE PRIMIGENIO
costretto il lirico a esprimersi per immagini. Precisamente per ciò la simbolica universale della musica non si può minimamente esaurire con la parola, perché essa risale simbolicamente al contrasto e al dolore primordiali nel cuore dell’uno primigenio, in modo che simboleggia una sfera che è collocata al disopra di ogni apparenza, e che precede ogni apparenza. Anzi rispetto ad essa ogni apparenza è puramente un simbolo; e perciò la parola, come organo e simbolo delle parvenze, non possiede mai e in nessun modo la virtù di rendere all’esterno la più profonda intimità della musica, ma, ogniqualvolta trascorre all’imitazione della musica, rimane sempre nei limiti di un contatto esteriore con essa, laddove il senso profondo della musica non può esserci avvicinato di un sol passo nemmeno da tutta quanta l’eloquenza lirica.
61
costretto il lirico a esprimersi per immagini.
Precisamente per ciò la simbolica universale
della musica non si può minimamente esaurire
con la parola, perché essa risale simbolicamente
al contrasto e al dolore primordiali nel cuore
dell’uno primigenio, in modo che simboleggia
una sfera che è collocata al disopra di ogni apparenza,
e che precede ogni apparenza. Anzi
rispetto ad essa ogni apparenza è puramente un
simbolo; e perciò la parola, come organo e simbolo
delle parvenze, non possiede mai e in nessun
modo la virtù di rendere all’esterno la più profonda
intimità della musica, ma, ogniqualvolta
trascorre all’imitazione della musica, rimane
sempre nei limiti di un contatto esteriore con
essa, laddove il senso profondo della musica non
può esserci avvicinato di un sol passo nemmeno
da tutta quanta l’eloquenza lirica.