Pagina:Ispirazioni di Ida Baccini.djvu/16: differenze tra le versioni
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Egli indovinò ciò ch’io non seppi celargli abbastanza, e ingannò se stesso e me col mormorarmi parole fatarissime e dolci. Ingannò se stesso poiché chiamò amore ciò che non era che un sentimento di pietà ingentilito dal suo bell’animo, ingannò me, perchè mi fece creder per un giorno ad una felicità impossibile. |
Egli indovinò ciò ch’io non seppi celargli abbastanza, e ingannò se stesso e me col mormorarmi parole fatarissime e dolci. Ingannò se stesso poiché chiamò amore ciò che non era che un sentimento di pietà ingentilito dal suo bell’animo, ingannò me, perchè mi fece creder per un giorno ad una felicità impossibile. |
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