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Tu non vuoi ch’io ti chiami «mio dolce amore», non è vero? Perdonami: è il cuore che parla. |
Tu non vuoi ch’io ti chiami «mio dolce amore», non è vero? Perdonami: è il cuore che parla. |
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— Sai, farò grandi cose per te, scriverò un bel libro, diventerò illustre. Tu vuoi così non è vero? O piuttosto tu non vuoi nulla, ma vuoi ch’io sia grande in me stesso, che non sia volgare, che non pensi a creare un’opera se questo pensiero non è già grande per |
— Sai, farò grandi cose per te, scriverò un bel libro, diventerò illustre. Tu vuoi così non è vero? O piuttosto tu non vuoi nulla, ma vuoi ch’io sia grande in me stesso, che non sia volgare, che non pensi a creare un’opera se questo pensiero non è già grande per sè stesso? |
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— Non sai una cosa? Mio padre ha paura che Pietro s’innamori sul serio di Agar Crivoski, quell’attrice dalle mani tinte. Vogliamo fare una cosa, dimmi? Io conduco Pietro qui, da voi, |
— Non sai una cosa? Mio padre ha paura che Pietro s’innamori sul serio di Agar Crivoski, quell’attrice dalle mani tinte. Vogliamo fare una cosa, dimmi? Io conduco Pietro qui, da voi, |