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lui, era figlia dell’aramea e sorella della caldea e dell’ebraica. E poichè egli aveva avuto la rara fortuna di conoscere un prete armeno, “grande, magro, bruno e di lunga capellatura, il quale affermava che l’arca di Noè era ancora nei monti loro, non intera già, ma conquassata e rovinata in gran parte da alberi grossissimi che vi eran nati:„ gli pareva evidente che il ''Janus'' dei Romani provenisse, come aveva già detto il suo amico {{AutoreCitato|Giovanni Battista Gelli|Gelli}}, da ''jain'', “voce aramea ed ebrea, che significa ''vino'', e da ''no'', che vuol dire ''famoso'', cioè famoso e celebre per il vino;„ e che perciò fosse tutt’uno con Noè, il piantatore della vite, venuto nell’Enotria, la terra del vino, a diffondervi l’arameo, e poi “gloriosamente sotterrato nel monte ''Janicolo''.„
lui, era figlia dell’aramea e sorella della caldea e dell’ebraica. E poichè egli aveva avuto la rara fortuna di conoscere un prete armeno, “grande, magro, bruno e di lunga capellatura, il quale affermava che l’arca di Noè era ancora nei monti loro, non intera già, ma conquassata e rovinata in gran parte da alberi grossissimi che vi eran nati:„ gli pareva evidente che il ''Janus'' dei Romani provenisse, come aveva già detto il suo amico {{AutoreCitato|Giovanni Battista Gelli|Gelli}}, da ''jain'', “voce aramea ed ebrea, che significa ''vino'', e da ''no'', che vuol dire ''famoso'', cioè famoso e celebre per il vino;„ e che perciò fosse tutt’uno con Noè, il piantatore della vite, venuto nell’Enotria, la terra del vino, a diffondervi l’arameo, e poi “gloriosamente sotterrato nel monte ''Janicolo''.„


<ref follow="p17">attraversare l’intiera Franca-Contea e metter capo ben dentro al territorio lorenese (sezioni dei dipartimenti del Jura, del Doubs, dell’Alta Saona — si raggiunge anche l’Alsazia
<section begin="I" /><ref follow="p17">attraversare l’intiera Franca-Contea e metter capo ben dentro al territorio lorenese (sezioni dei dipartimenti del Jura, del Doubs, dell’Alta Saona — si raggiunge anche l’Alsazia
con la varietà di ''Giromagny'', distretto di Belfort — e dei Vogesi). Ma Francia è oggidi anche la Savoja, tutta franco-provenzale; e son franco-provenzali, nella Svizzera, i dialetti proprj dei cantoni di Ginevra, del Vaud, di Neufchâtel con un piccolo tratto di quel di Berna (tra il Jura e il lago di Bienne, ma son francesi, all’incontro, i vernacoli del Jura bernese), della maggior parte del cantone di Friburgo, e della sezione occidentale del canton Vallese. Di qua dall’Alpi, finalmente, spettano a questo sistema i dialetti romanzi che sono proprj della Valle d’Aosta, e quello della Val Soana.„ (''Arch. Glott.'', vol. III, pag. 61-62.)</ref>
con la varietà di ''Giromagny'', distretto di Belfort — e dei Vogesi). Ma Francia è oggidi anche la Savoja, tutta franco-provenzale; e son franco-provenzali, nella Svizzera, i dialetti proprj dei cantoni di Ginevra, del Vaud, di Neufchâtel con un piccolo tratto di quel di Berna (tra il Jura e il lago di Bienne, ma son francesi, all’incontro, i vernacoli del Jura bernese), della maggior parte del cantone di Friburgo, e della sezione occidentale del canton Vallese. Di qua dall’Alpi, finalmente, spettano a questo sistema i dialetti romanzi che sono proprj della Valle d’Aosta, e quello della Val Soana.„ (''Arch. Glott.'', vol. III, pag. 61-62.)</ref><section end="I" />