Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 1.djvu/73: differenze tra le versioni

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(29) ''Nei Longevi'' § 20.
(29) ''Nei Longevi'' § 20.


(30) Queste sono le parole di {{AutoreCitato|Ateneo di Naucrati|Ateneo}} (''p. 658''). ''Dice Strabone nel {{Sc|vii}} libro della sua opera ch’egli conobbe {{AutoreCitato|Posidonio|Posidonio}} filosofo della Stoa''. Nella parte del settimo libro di Strabone a noi pervenuta non si rinviene il passo riferito da Ateneo, ma è possibile che vi fosse prima dei danni sofferti da quel libro. Contuttociò in altra parte della sua Geografia (libro {{Sc|xvi}}, p. 53) egli scrive «''Posidonio lo stoico, uomo dottissimo fra tutti i filosofi del tempo nostro''. Dal che si arguisce ragionevolmente che visse Posidonio ancora alquanti anni dopo la nascita di Strabone. Ciò può esser vero sino ad un certo punto. Si avverta che Ateneo (''l. {{Sc|xvi}}'', § 76) cita espressamente quel passo onde indicare l'età di Strabone. La voce {{Greco da controllare}} fu usata, scriv’egli, da Strabone, uomo non recentissimo, poichè dice aver conosciuto Posidonio che fu famigliare di Scipione 1’espugnatore di Cartagine. – Ma Posidonio non fu compagno di Scipione, bensì il fu Panetio, maestro suo. Del rimanente il compilatore {{AutoreCitato|Ateneo di Naucrati|Ateneo}} mal cerca questa prova per l’età di Strabone, se questi chiaramente ne dice che ei viveva ai tempi di Tiberio, il cui imperio cominciò 159 anni dopo 1’eccidio di Cartagine. Pur non è senza malizia Ateneo. Cosi egli confonde l’epoche, e fa che Strabone comparisca assai più antico. Il {{AutoreCitato|Jan Bake|Bake}} (''{{TestoAssente|Posidonii Rhodii reliquiae doctrinae}}'', p. 8) pensa che la frase {{Greco da controllare}} usata da Strabone si possa intendere anche dell’età che precede di poco lo scrittore. Strabone nondimeno è esattissimo nel distinguere quest’età, onde in altri casi dic’egli, ''ai tempi de’ padri nostri''. Ignoriamo veramente l’epoca della morte di Posidonio. Dicesi che {{AutoreCitato|Panezio|Panetio}} maestro suo morisse l’anno di Roma 642. Supponendo che allora il discepolo avesse anni 20, poichè morì d’anni 84, visse sino al 706. Egli viveva dopo il consolato di {{AutoreCitato|Marco Tullio Cicerone|Cicerone}} (691), anzi nel 694 (''{{TestoAssente|Epistulae ad Atticum|Epist. ad Att.}} {{Sc|ii}}''). {{TestoAssente|Suda|Suida}} lo vuole venuto a Roma ai tempi di Marco Marcello console, nell’anno 703. Comunque sia, nulla osta che la vecchiezza di Posidonio abbia potuto toccare la puerizia di Strabone. (M.)
(30) Queste sono le parole di {{AutoreCitato|Ateneo di Naucrati|Ateneo}} (''p. 658''). ''Dice Strabone nel {{Sc|vii}} libro della sua opera ch’egli conobbe {{AutoreCitato|Posidonio|Posidonio}} filosofo della Stoa''. Nella parte del settimo libro di Strabone a noi pervenuta non si rinviene il passo riferito da Ateneo, ma è possibile che vi fosse prima dei danni sofferti da quel libro. Contuttociò in altra parte della sua Geografia (libro {{Sc|xvi}}, p. 53) egli scrive «''Posidonio lo stoico, uomo dottissimo fra tutti i filosofi del tempo nostro''. Dal che si arguisce ragionevolmente che visse Posidonio ancora alquanti anni dopo la nascita di Strabone. Ciò può esser vero sino ad un certo punto. Si avverta che Ateneo (''l. {{Sc|xvi}}'', § 76) cita espressamente quel passo onde indicare l'età di Strabone. La voce πέρνα fu usata, scriv’egli, da Strabone, uomo non recentissimo, poichè dice aver conosciuto Posidonio che fu famigliare di Scipione 1’espugnatore di Cartagine. – Ma Posidonio non fu compagno di Scipione, bensì il fu Panetio, maestro suo. Del rimanente il compilatore {{AutoreCitato|Ateneo di Naucrati|Ateneo}} mal cerca questa prova per l’età di Strabone, se questi chiaramente ne dice che ei viveva ai tempi di Tiberio, il cui imperio cominciò 159 anni dopo 1’eccidio di Cartagine. Pur non è senza malizia Ateneo. Cosi egli confonde l’epoche, e fa che Strabone comparisca assai più antico. Il {{AutoreCitato|Jan Bake|Bake}} (''{{TestoAssente|Posidonii Rhodii reliquiae doctrinae}}'', p. 8) pensa che la frase καθ´ἡμᾶς usata da Strabone si possa intendere anche dell’età che precede di poco lo scrittore. Strabone nondimeno è esattissimo nel distinguere quest’età, onde in altri casi dic’egli, ''ai tempi de’ padri nostri''. Ignoriamo veramente l’epoca della morte di Posidonio. Dicesi che {{AutoreCitato|Panezio|Panetio}} maestro suo morisse l’anno di Roma 642. Supponendo che allora il discepolo avesse anni 20, poichè morì d’anni 84, visse sino al 706. Egli viveva dopo il consolato di {{AutoreCitato|Marco Tullio Cicerone|Cicerone}} (691), anzi nel 694 (''{{TestoAssente|Epistulae ad Atticum|Epist. ad Att.}} {{Sc|ii}}''). {{TestoAssente|Suda|Suida}} lo vuole venuto a Roma ai tempi di Marco Marcello console, nell’anno 703. Comunque sia, nulla osta che la vecchiezza di Posidonio abbia potuto toccare la puerizia di Strabone. (M.)


(31) ''Geogr. I. {{Sc|ii}}, p.'' 118.
(31) ''Geogr. I. {{Sc|ii}}, p.'' 118.
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