Pagina:Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu/178: differenze tra le versioni
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Caigiagui è una gran cittá e nobile, ed è all’entrata della provincia dei Magi (Mangi) inverso isciloc. La gente è idola, e ardono i loro corpi morti, e sono al Gran Cane, ed è in sul gran fiume di Caramora e havvi molte navi. Questa terra è di grande mercatanzia, perch’è capo della provincia, ed è in luogo da ciò<ref>''Berl.'' * e de molte zitade vieno portade molte marcadanzie, le quale dapuo’ vien mandade per quel fiume a molte altre zitade.</ref>. Quivi si fa molto sale, sí che ne fornisce bene da quaranta cittá: il Gran Cane n’hae grande rendita di questa cittá, tra del sale e delle mercatanzie. Or ci partiamo di qui, e dirovvi d’un’altra cittá e’ ha nome Pauchi. |
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Caigiagui è una gran cittá e nobile, ed è all’entrata della |
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e ardono i loro corpi morti, e sono al Gran Cane, ed è in sul |
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Quando l’uomo si parte di qui, l’uomo va bene una giornata per isciloc per<ref>''Berl.'' uno arzere el qual sono a l’intrada de Mangi, e sono fato de belle pietre.</ref> una istrada lastricata tutta di belle pietre: e da ogni lato della istrada si è l’acqua grande, e non si puote<section end="s2" /> |
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gran fiume di Caramora e havvi molte navi. Questa terra è di |
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grande mercatanzia, perch’è capo della provincia, ed è in luogo |
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da ciò<sup>nota</sup>. Quivi si fa molto sale, sí che ne fornisce bene da |
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quaranta cittá: il Gran Cane n’hae grande rendita di questa cittá, |
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tra del sale e delle mercatanzie. Or ci partiamo di qui, e dirovvi |
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d’un’altra cittá e’ ha nome Pauchi. |
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a) <ref>''Berl.'' * e de molte zitade vieno portade molte marcadanzie, le quale |
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dapuo’ vien mandade per quel fiume a molte altre zitade.</ref> |
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Quando l’uomo si parte di qui, l’uomo va bene una giornata |
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per isciloc per una istrada lastricata tutta di belle pietre: |
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e da ogni lato della istrada si è l’acqua grande, e non si puote |