Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/356: differenze tra le versioni

Marcotk (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|3979}}-->Ma uno di tali modi è certo il sopraddetto, cioè la prima consonante della voce raddoppiata, e un ''i'', e questo è regolare, e forse il piú frequente e regolare e uniforme ec (14 dicembre 1823). E chi sa anche se quel κάρχαρος ha veramente l’etimologia che gli attribuiscono ec. E la forma della voce raddoppiata, cioè χάρος è molto irregolare quanto alla sua derivazione da χαράσσω, se questa è vera ec. Laddove le forme delle voci raddoppiate coll’''i'' (come τιτρώσκω) sono regolari ec (14 dicembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3989}}, {{ZbLink|3994}}, {{ZbLink|4009}}, capoverso 8.
<section begin="1" /><!--{{ZbPagina|3979}}-->Ma uno di tali modi è certo il sopraddetto, cioè la prima consonante della voce raddoppiata, e un ''i'', e questo è regolare e forse il piú frequente e regolare e uniforme ec. (14 decembre 1823). E chi sa anche se quel ''κάρχαρος'' ha veramente l’etimologia che gli attribuiscono ec. E la forma della voce raddoppiata, cioè ''χάρος'' è molto irregolare quanto alla sua derivazione da ''χαράσσω'', se questa è vera ec. Laddove le forme delle voci raddoppiate coll’''i'' (come ''τιτρώσκω'') sono regolari ec. (14 decembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3989}}, {{ZbLink|3994}}, {{ZbLink|4009}}, capoverso 8.




{{ZbPensiero|3979/3}} Quanto alla particella negativa o privativa ''ne'' o ''nec ''per ''non'', del che altrove, dà un’occhiata nel {{AutoreCitato|Egidio Forcellini|Forcellini}} a tutte le voci <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|3980}} comincianti massimamente per ''ne'', e cosí nello Scapula alle voci comincianti massimamente per νη e νε (14 dicembre 1823).
{{ZbPensiero|3979/3}} Quanto alla particella negativa o privativa ''ne'' o ''nec ''per ''non'', del che altrove, dà un’occhiata nel {{Sc|{{AutoreCitato|Egidio Forcellini|Forcellini}}}} a tutte le voci <section end="1" /><section begin="2" />{{ZbPagina|3980}} comincianti massimamente per ''ne'', e cosí nello Scapula alle voci comincianti massimamente per νη e νε (14 dicembre 1823).




{{ZbPensiero|3980/1}} ''Genou'' sembra esser da ''genu'', come altrove. Ma ''agenouiller'' è da un ''genouille'' diminutivo.<ref name="ftn234">Diminutivo non in francese, ma fatto da una forma diminutiva latina. Vedi però la p. {{ZbLink|3991}}, capoverso 1, e {{ZbLink|3985}}, principio </ref> Vedi la p. {{ZbLink|3955}}. Trovo nel ''{{TestoCitato|Don Chisciotte della Mancia|D. Quijote}}'' ''finojo'' per ''ginocchio'', voce che mi par quivi affettatamente antiquata, come molte altre, per contraffare il linguaggio degli antichi libri di Cavalleria, ed è posta in bocca di Sancho. In ogni modo mostra che anche l’antico spagnuolo (se già non prese questa voce dall’italiano) usava il diminutivo di ''genu'' nel senso positivo e in vece del positivo latino. Sta la detta voce nella parte I del ''{{TestoCitato|Don Chisciotte della Mancia|D. Quijote}}'', lib. IV, cap. 31,p. 343. ediz. ''d’Amberes'' 1697. t. 1 (14 dicembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3983}}.
{{ZbPensiero|3980/1}} ''Genou'' sembra esser da ''genu'', come altrove. Ma ''agenouiller'' è da un ''genouille'' diminutivo.<ref name="ftn234">Diminutivo non in francese, ma fatto da una forma diminutiva latina. Vedi però la p. {{ZbLink|3991}}, capoverso 1 e {{ZbLink|3985}}, principio </ref> Vedi la p. {{ZbLink|3955}}. Trovo nel ''{{TestoCitato|Don Chisciotte della Mancia|D. Quijote}}'' ''finojo'' per ''ginocchio'', voce che mi par quivi affettatamente antiquata, come molte altre, per contraffare il linguaggio degli antichi libri di cavalleria, ed è posta in bocca di Sancho. In ogni modo mostra che anche l’antico spagnuolo (se già non prese questa voce dall’italiano) usava il diminutivo di ''genu'' nel senso positivo e in vece del positivo latino. Sta la detta voce nella parte I del ''{{TestoCitato|Don Chisciotte della Mancia|D. Quijote}}'', lib. IV, cap. 31, p. 343. edizione ''d’Amberes'', 1697. t. 1 (14 decembre 1823). Vedi p. {{ZbLink|3983}}.




{{ZbPensiero|3980/2}} Alla p. {{ZbLink|3964}}. principio. ''Catar'' da cui è ''recatar ''(riguardare), se già non è da ''captare'', che non credo, sarà da ''calus'', il quale da ''caveo'', e quindi quasi ''caular'',<section end=2 />
{{ZbPensiero|3980/2}} Alla p. {{ZbLink|3964}}, principio. ''Catar'' da cui è ''recatar ''(riguardare), se già non è da ''captare'', che non credo, sarà da ''catus'', il quale da ''caveo'', e quindi quasi ''cautar''<section end="2" />
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:


<references/>
<references/>
[[Categoria:Pagine con testo greco]]