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’l malato dee morire, lo tramortito dice: — Egli ha fatto tanto dispiacere a cotale ispirilo, ch’egli non gli vuole perdonare per cosa del mondo. — Se ’l malato dee guarire, dice lo spirito ch’è nel corpo del mago: — Togliete cotanti montoni dal capo nero, e cotali beveraggi che sono molto cari, e fate sacrificio ") a cotale ispirito. — Quando gli parenti del malato hanno udito questo, fanno tutto ciò che dice lo spirito, e uccidono gli montoni, e versono lo sangue ov’egli ha detto, per sacrificio; poscia fanno cuocere °) un montone o piue nella casa del malato; e quivi sono molti di questi maghi e donne, tanti quanti egli ha detto questo ispirito. Quando lo montone è cotto, e ’l beveraggio apparecchiato, e la gente v’è ragunata al mangiare, egli cominciano a cantare e a ballare e a sonare,» e gittano del brodo per la casa in qua e in lá, e hanno incenso e mirra, e affummicano e alluminano tutta la casa. Quando hanno cosi fatto un pezzo, allotta inchina l’uno e l’altro, e domandano lo spirito se ancora ha perdonato al malato. Quegli risponde: — Non gli è ancora perdonato; fate anche cotale cosa, e sarágli perdonato. — E fatto quello che ha comandato, egli dice: — Egli sará guarito incontanente. — E allotta dicono eglino: — Lo spirito è bene dalla nostra parte. — E fanno grande allegrezza, e mangiano quel montone e beono;?) e ogni uomo torna alla sua casa; e il malato guarisce incontanente. Or lasciamo questa contrada; e dirovvi d’altre contrade, come voi udirete.