Pagina:Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu/116: differenze tra le versioni

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{{Block|c2|De’ dodici baroni che vengono alla festa, come sono vestiti dal Gran Cane. }}
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Or sappiate veramente che ’l Gran Cane hae dodici baroni che sono chiamati «quita» (''chescican''), cioè a dire li prossimani<ref>''Pad.'' fedeli.</ref> figliuoli del signore. Egli dona a ciascuno tredici robe, e ciascuna divisata l’una dall’altra di colori; e sono adornate di pietre e di perle e d’altre ricche cose, che sono di gran valuta. Ancora dona a ciascuno un ricco iscaggiale d’oro molto bello, e dona a ciascuno calzamento di «camuto» lavorato con fila d’ariento sottilmente, che sono molto begli e ricchi. Egli sono sie adornati, che ciascuno pare un re. E ciascuna di queste feste è ordinata qual vestimenta si debbia mettere; e cosí lo gran signore hae tredici robe simile a quelle di que’ baroni, cioè di colore; ma elle sono piú nobile e di piú valuta. Or v’ho contato delle vestimenta che dona lo signore agli suoi baroni,<ref>''Pad. Berl.'' che... enno in suma zento e zinquantasie niillia et eno de sí gran valor che apena se porave contar; senza le... calzamente.</ref> che sono di tanta valuta che non si potrebbe contare. E tutto cioè fae il Gran Cane per fare la festa sua piú orrevole e piú bella. Ancora vi dico una grande maraviglia: che un gran leone è menato dinanzi al gran signore; e quand’egli vede il gran signore, egli si pone a giacere dinanzi da lui, e fagli segno di grande umiltade, e fa sembianza ch’egli lo conosca per signore. Ed è sanza catena [e sanza legatura alcuna]; e questo è bene grande maraviglia. Or lasciamo istare queste cose, e conterovvi della grande caccia ch’egli fa fare, cioè il Gran Cane, come voi udirete.
Or sappiate veramente che ’l Gran Cane hae dodici baroni che sono chiamati «quita» (''chescican''), cioè a dire li prossimani<ref>''Pad.'' fedeli.</ref> figliuoli del signore. Egli dona a ciascuno tredici robe, e ciascuna divisata l’una dall’altra di colori; e sono adornate di pietre e di perle e d’altre ricche cose, che sono di gran valuta. Ancora dona a ciascuno un ricco iscaggiale d’oro molto bello, e dona a ciascuno calzamento di «camuto» lavorato con fila d’ariento sottilmente, che sono molto begli e ricchi. Egli sono sie adornati, che ciascuno pare un re. E ciascuna di queste feste è ordinata qual vestimenta si debbia mettere; e cosí lo gran signore hae tredici robe simile a quelle di que’ baroni, cioè di colore; ma elle sono piú nobile e di piú valuta. Or v’ho contato delle vestimenta che dona lo signore agli suoi baroni,<ref>''Pad. Berl.'' che... enno in suma zento e zinquantasie niillia et eno de sí gran valor che apena se porave contar; senza le... calzamente.</ref> che sono di tanta valuta che non si potrebbe contare. E tutto cioè fae il Gran Cane per fare la festa sua piú orrevole e piú bella. Ancora vi dico una grande maraviglia: che un gran leone è menato dinanzi al gran signore; e quand’egli vede il gran signore, egli si pone a giacere dinanzi da lui, e fagli segno di grande umiltade, e fa sembianza ch’egli lo conosca per signore. Ed è sanza catena [e sanza legatura alcuna]; e questo è bene grande maraviglia. Or lasciamo istare queste cose, e conterovvi della grande caccia ch’egli fa fare, cioè il Gran Cane, come voi udirete.
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