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firn, e chi panni di relitto con fue frangie di [età d’intorno, e con quattro gondoli

caper vno à livrea’,, fecondo la lor’imprefa; fra liquali Senatori v’era il Clariffirno
''{{Pt|ſimi|finiſſimi}}, e chi panni di veluto con ſue frangie di ſeta d'intorno, e con quattro gondolieri per vno à livrea, ſecondo la lor'impreſa; fra liquali Senatori v'era il Clariſſimo Cauallier Coraro in veste Ducale d'oro, che sbarcati tutti s'inuiorno verſo ſua Maeſtà, & andorono à farle riuerenza: laquale ſi miſſe in porta della carrozza, & il detto Caualliere come capo parlò egli, per tutti in nome della Republica, facendo il debito complimento, eſplicandole l'infinita allegrezza, che hauea ſentito del felice ſuo auuenimento, & la Maestà ſua gli riſpoſe benignamente con molta humanità hora leuandoſi, & hora rimettendoſi la beretta: ma parlò tanto baſſamente, che dà circonſtanti non fu inteſa per il molto ſtrepito della caualleria, carrozze, e cocchi, che vi erano, & finita tale cerimonia la carrozza di ſua Maeſtà paſsò piu innanti alla ripa del canale, doue erano le gondole, ſeguitata dalli ſudetti ſeſſanta Senatori, & altri Signori, & vſcita di carrozza caminò ſopra vn ponte fatto quiui per poterſi commodamente imbarcare, & le preſentorno tre gondole coperte, l'vna di veluto nero, l'altra di veluto pauonazzo, & la terza di broccato d'oro con li gondolieri à liurea, nellaquale entrò la Maestà ſua col Signor Duca di Ferrara, & Caualliere Coraro, & il Signor Duca di Niuers in vn'altra, ſimilmente gli altri Signori, & gentil'huomini Franceſi, & Italiani ogn'vno in vna con vno Senatore, auuiandoſi verſo Murano con infinito numero d'altre gondole, & per il camino alli monaſterij per doue paſſauano, erano ſalutati da molti tiri di codete, & à Santo Luigi fu incontrata ſua Maeſtà da 40. nobili giouani delle principali caſe, e famiglie della città in loro gondole coperte tutte di veluto nero, & il traſto parimenti con fodra di ſeta di varij colori, e chi di tela d'oro con due gondolieri per vno à liurea di ſeta di colore diuerſo, ſecondo la fantaſia di ciaſc'vno, con vn ſeruitore in banchetta veſtito ciuilmente, & eſſi veſtiti tutti in Romana d'ormeſino leonato ganzante per la maggior parte, & alcuni di nero, & tolſero in mezzo la Maestà ſua, & con queſto bell' ordine la conduſſero à Murano nel palagio del Clariſſimo Bartholomeo Capello, doue habita l'Illuſtriſſimo Marcheſe di Vico, adobbato nella prima ſala di cuoi d'oro co'l ſuo baldachino di broccato d'oro, & la ſedia con vno tauolino di veluto verde, e le camere regie d'oro, e di ſeta: & nell'entrar del palagio, vi trouò vna guardia di 60. alabardieri armati con belliſsime azze antiche, dorate di piu ſorte cauate dalle ſale dell'Illuſtriſſimo Conſiglio di X. tutti veſtiti d'ormeſino naranzato con liſte turchine, e la banda bianca, & ſimilmente le berette naranzate, e piuma bianca. Capitano de' quali eletto, & deputato dalla Republica per guardia della perſona della ſudetta Maestà, il Signor Scipio Costanzo, Caualliere molto qualificato, e condottieri di genti d'arme di queſto Sereniſsimo Dominio, quale altre volte militò con carico di Colonello ſotto la felice memoria del Re Franceſco, e Re Henrico, l’vno auo, e l'altro padre di queſto Re, con deciotto trombetti, & dodici tamburi vestiti di ormeſino turchino, e giallo alla liurea della Maeſtà ſua, & nell'entrare, che fu con infinito ſpettacolo di gente ſparſa d ogni banda, ita per vederla: ſi ſparorno di molte codete, dipoi diedero alle trombe, & tamburi,''
Cauallier Coraro in vette Ducale d’oro, che sbarcati tutti s’mùomo verfo
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fua Maefià, & andarono à farle riuerenza: laquale fi rmffe in porta della

carrozza, & il detto’Canali! ere come capo parlò egli, per tutti in nome della I{epublica,facendo
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il debito complimento, ejfilicandole l’infinita allegrezza, che ha-,
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uea fentito del felice fuo amemmento, & la Madia fua gli rififiofe benignamente

con molta Immanità hpralemndoft, & bora rimettendo fi laberetta: ma
''{{Pt|simi|finissimi}}, e chi panni di veluto con sue frangie di seta d'intorno, e con quattro gondolieri per uno à livrea, secondo la lor'impresa; fra liquali Senatori v'era il Clarissimo Cavallier Coraro in veste Ducale d'oro, che sbarcati tutti s'inviorno verso sua Maestà, et andorono à farle rierenza: laquale si misse in porta della carrozza, et il detto Cavalliere come capo parlò egli, per tutti in nome della Republica, facendo il debito complimento, esplicandole l'infinita allegrezza, che havea sentito del felice suo avvenimento, et la Maestà sua gli rispose benignamente con molta humanità hora levandosi, et hora rimettendosi la beretta: ma parlò tanto bassamente, che dà circonstanti non fu intesa per il molto strepito della cavalleria, carrozze, e cocchi, che vi erano, et finita tale cerimonia la carrozza di sua Maestà passò piu innanti alla ripa del canale, dove erano le gondole, seguitata dalli sudetti sessanta Senatori, et altri Signori, et uscita di carrozza caminò sopra un ponte fatto quivi per potersi commodamente imbarcare, et le presentorno tre gondole coperte, l'una di veluto nero, l'altra di veluto pavonazzo, et la terza di broccato d'oro con li gondolieri à livrea, nellaquale entrò la Maestà sua col Signor Duca di Ferrara, et Cavalliere Coraro, et il Signor Duca di Nivers in un'altra, similmente gli altri Signori, et gentil'huomini Francesi, et Italiani ogn'uno in una con uno Senatore, avviandosi verso Murano con infinito numero d'altre gondole, et per il camino alli monasterij per dove passavano, erano salutati da molti tiri di codete, et à Santo Luigi fu incontrata sua Maestà da 40. nobili giovani delle principali case, e famiglie della città in loro gondole coperte tutte di veluto nero, et il trasto parimenti con fodra di seta di varij colori, e chi di tela d'oro con due gondolieri per uno à livrea di seta di colore diverso, secondo la fantasia di ciasc'uno, con un servitore in banchetta vestito civilmente, et essi vestiti tutti in Romana d'ormesino leonato ganzante per la maggior parte, et alcuni di nero, et tolsero in mezzo la Maestà sua, et con questo bell' ordine la condussero à Murano nel palagio del Clarissimo Bartholomeo Capello, dove habita l'Illustrissimo Marchese di Vico, adobbato nella prima sala di cuoi d'oro co'l suo baldachino di broccato d'oro, et la sedia con uno tavolino di veluto verde, e le camere regie d'oro, e di seta: et nell'entrar del palagio, vi trovò una guardia di 60. alabardieri armati con bellissime azze antiche, dorate di piu sorte cavate dalle sale dell'Illustrissimo Consiglio di X. tutti vestiti d'ormesino naranzato con liste turchine, e la banda bianca, et similmente le berette naranzate, e piuma bianca. Capitano de' quali eletto, et deputato dalla Republica per guardia della persona della sudetta Maestà, il Signor Scipio Costanzo, Cavalliere molto qualificato, e condottieri di genti d'arme di questo Serenissimo Dominio, quale altre volte militò con carico di Colonello sotto la felice memoria del Re Francesco, e Re Henrico, l’uno avo, e l'altro padre di questo Re, con deciotto trombetti, et dodici tamburi vestiti di ormesino turchino, e giallo alla livrea della Maestà sua, et nell'entrare, che fu con infinito spettacolo di gente sparsa d ogni banda, ita per vederla: si sparorno di molte codete, dipoi diedero alle trombe, et tamburi,''
parlò tantoba(famente, che da’ cir confanti non fu intefa perii molto flrepito
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della cavalleria, carrozze, c cocchi, che vi erano, & finita tale cerimonia la carrozza
di fua Maefà pafsò più binanti alla ripa del canale, doue erano le gondole,
figuitata dalli fudetti fejfanta Senatori, & altri Signori, & vfeita di carrozza
camino fopra vn ponte fatto quitti per poter fi commodamente imbarcare,’& le
prefentorno tre gondole coperte,l’vna di velato ncro,l’altra di velato pauonaz^
zo, & la terza di broccato d’oro con li gondolieri à liurea, nellaquale entrò la
Maestà fua col Signor Duca di Ferrara, & Caualliere Coraro, & il Signor Duca
di Niucrs in vn altra, finalmente gli altri Signori, & gentil’huomni Franceft,
& Italiani ogrìvno in vna con vno Senatore, auuiandoft. verfo Murano con infinito
numero d’altre gondole, & per il camino olii mona fieri] per doue pajfauano,
erano filatati da molti tiri di cadete, & à Santo Luigi fu incontrata fua Maeftà
da 40. nobili giouarii delle principali cafe, e famiglie della città in loro gondole
coperte tutte fi velato nero, & il trafio parimenti con fodra di feta di varij
colori, e chi di tela d’oro con due gondolieri per vno à liurea di feta di colore diuerfo,
fecondo la fantafìa di ciafcvno, con vn feruitore in banchetta veflito ciuilmente,
& effi vefliti tutti in Promana d’ormefino leonato ganzante per la mag
f ior parte, & alcuni di nero, & tolfero in -mezzo la Maefià fua, & con quefio
eli’ordine la conchifero figurano nel palagio del Clariffmo Bartholomeo Capello,
douehabita l.lUufìàlfimo Marchefc di Vico,adobbato nella prima fala di cuoi
d’oro col fuo b’àldachino di broccato foro, & la fedia con vno tavolinoci veluto
verde,e le cartiere regie d’oro, e di feta: & nell’entrar del palagio, vi trono vna
guardia di 60. alabardieri armati con hellifsime azgf antiche,dorate di più forte
canate dalle falè dell’Itluflriffmo Configlio di X. tutti vefliti d’ormefmo naranZato
con lifle turchine, e la banda bianca, & fimilr*ente leberettenaranzate, e
piuma bianca. Capitano de quali eletto, & deputato dalla ìfepublica per guardia
della per fona della fudetta Maestà, il Signor Scipio Coflanzp, Caualliere mol
to qualificato, e condottieri di genti d’arme di quefio] Sersnifsimo Dominio, quale
altre volte militò con carico di Colomllo fiòtto la felice -memoria del Ie Francefilo,
e Re Henrico, l’vno avo, e l’altro padre di quefio Re, con dedotto trombetti,
& dodici tamburi vefliti di orme fino turchino e giallo alla liurea della Maefià
fua, & nell’entrare, che fu con infinito jfietracolo di gente fbarfa d ogni banda, ita
per vederla i fififiarorno di molte cedete, dipoi diedero alle trombe, &tamburi,
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