Pagina:Morandi - Origine della lingua italiana.djvu/24: differenze tra le versioni

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<section begin="s1" />dove più dove meno, affrettata e anche in parte alterata dallo sconvolgimento politico, religioso e sociale. Se così non fosse, è chiaro che tutta l'Europa latina avrebbe finito col parlare una lingua sola. Dunque, la sentenza del nostro {{AutoreCitato|Luigi Lanzi|Lanzi}}, perchè possa adattarsi alla storia del latino e degl'idiomi derivati da esso, va modificata cosi: “Ogni anno si fa un passo, ''più o meno lungo, secondo le circostanze'', verso un nuovo linguaggio.„
<section begin="s1" />dove più dove meno, affrettata e anche in parte alterata dallo sconvolgimento politico, religioso e sociale. Se così non fosse, è chiaro che tutta l’Europa latina avrebbe finito col parlare una lingua sola. Dunque, la sentenza del nostro {{AutoreCitato|Luigi Lanzi|Lanzi}}, perchè possa adattarsi alla storia del latino e degl’idiomi derivati da esso, va modificata cosi: “Ogni anno si fa un passo, ''più o meno lungo, secondo le circostanze'', verso un nuovo linguaggio.„


Eccoci quindi condotti a studiare un poco le cause estrinseche, accennate qui sopra, che influirono sull'intimo e naturale svolgimento del latino.<section end="s1" />
Eccoci quindi condotti a studiare un poco le cause estrinseche, accennate qui sopra, che influirono sull’intimo e naturale svolgimento del latino.<section end="s1" />




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La lotta, che il latino sostenne con gl'idiomi a cui si sovrappose, dovette essere molto lunga per tutto, ma specialmente là dove l'influenza di Roma si fece sentir meno, o dove fu meno aiutata dall'antica parentela, che legava l'idioma dei vincitori con quasi tutti gl'idiomi de' vinti;<ref name="p24">Ormai è definitivamente dimostrato, che quasi tutti questi idiomi erano d’origine ariana: derivavano, cioè, al pari del latino stesso, del sanscrito, dell’antico persiano, del greco, del gotico, ecc., da una lingua, parlata forse ben più di cinquanta secoli fa dal popolo degli Arii, i quali, sia che originariamente dimorassero in Asia, sia che dimorassero in Europa, certo è che poi si diffusero, spazzando via o assimilandosi le popolazioni indigene, per tutta l'immensa</ref> <noinclude>giac-</noinclude>
La lotta, che il latino sostenne con gl’idiomi a cui si sovrappose, dovette essere molto lunga per tutto, ma specialmente là dove l’influenza di Roma si fece sentir meno, o dove fu meno aiutata dall’antica parentela, che legava l’idioma dei vincitori con quasi tutti gl’idiomi de’ vinti;<ref name="p24">Ormai è definitivamente dimostrato, che quasi tutti questi idiomi erano d’origine ariana: derivavano, cioè, al pari del latino stesso, del sanscrito, dell’antico persiano, del greco, del gotico, ecc., da una lingua, parlata forse ben più di cinquanta secoli fa dal popolo degli Arii, i quali, sia che originariamente dimorassero in Asia, sia che dimorassero in Europa, certo è che poi si diffusero, spazzando via o assimilandosi le popolazioni indigene, per tutta l’immensa</ref> <noinclude>giac-</noinclude>


<ref follow="p23">{{Pt|romani|umbro-romani}}, in alcune proprietà del vocalismo, e specialmente nella preferenza per ''e'' atona, soprattutto finale, sull'''i'', si vedano le {{TestoAssente|''Osservazioni''}} del {{AutoreCitato|Napoleone Caix|Caix}} ''sul Vocalismo italiano'' (Firenze, 1876).</ref><section end="s2" />
<ref follow="p23">{{Pt|romani|umbro-romani}}, in alcune proprietà del vocalismo, e specialmente nella preferenza per ''e'' atona, soprattutto finale, sull’''i'', si vedano le {{TestoAssente|''Osservazioni''}} del {{AutoreCitato|Napoleone Caix|Caix}} ''sul Vocalismo italiano'' (Firenze, 1876).</ref><section end="s2" />