Pagina:Angeli - Roma, parte I - Serie Italia Artistica, Bergamo, 1908.djvu/89: differenze tra le versioni

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morabili e fu severissimo nel frenare i magistrati nella città e i pretori nella provincia, tanto che — sono parole di Svetonio, giudice non certo sospetto — c non furono mai nè più onesti nè più giusti >. Ultimo della gente Flavia, egli ebbe in sorte di condurre a fine gli edifici cominciati dai suoi predecessori, e questo fece con grande magnificenza e larghezza. La casa sul Palatino, fra le altre opere, doveva rimanere come esempio di sontuosità e — dopo il fasto della ''domus aurea'' neroniana — come il più meraviglioso palazzo che sorgesse in Roma.
morabili e fu severissimo nel frenare i magistrati nella città e i pretori nella provincia, tanto che — sono parole di Svetonio, giudice non certo sospetto — «non furono mai nè più onesti nè più giusti ». Ultimo della gente Flavia, egli ebbe in sorte di condurre a fine gli edifici cominciati dai suoi predecessori, e questo fece con grande magnificenza e larghezza. La casa sul Palatino, fra le altre opere, doveva rimanere come esempio di sontuosità e — dopo il fasto della ''domus aurea'' neroniana — come il più meraviglioso palazzo che sorgesse in Roma.


Possiamo ancora intendere la bellezza di quell’edificio ammirandone le rovine. Oramai siamo lontani dalla elegante semplicità delle costruzioni augustane: l’indole
Possiamo ancora intendere la bellezza di quell’edificio ammirandone le rovine. Oramai siamo lontani dalla elegante semplicità delle costruzioni augustane: l’indole