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diffusa, attenuando lo ombre e togliendo l’inconveniente dei chiaroscuri troppo accentuati. Si può immaginare quello che doveva essere l’aspetto del tempio, quando tutto il suo interno era rivestito di marmi preziosi e tutti i cassoni della cupola erano coperti di lamine d’oro. Ma con tutto ciò, e non ostante la mole del tempio, 1’architettura conserva la sua leggerezza aerea. Non vi è un solo particolare che abbia trascurato questa qualità: perfino le porte massicce di bronzo, finiscono nella parte superiore con una graticciata elegante, che pur mantenendone le proporzioni deve dar loro una incomparabile snellezza. Ed era giusto che questo edificio perfetto fosse il sacrario dell’Olimpo romano. La religione della bellezza e i suoi simulacri che avevano suggerito le perfette immagini agli artisti della Grecia, erano veramente degne del loro scrigno colossale e bellissimo. E si direbbe quasi che per un oscuro presagio, il tempio di tutti gli dei, il tempio che più d’ogni altro doveva rappresentare il paganesimo trionfante fosse appunto quello che i secoli ci dovevano tramandare nella sua intierezza!
diffusa, attenuando lo ombre e togliendo l’inconveniente dei chiaroscuri troppo accentuati. Si può immaginare quello che doveva essere l’aspetto del tempio, quando tutto il suo interno era rivestito di marmi preziosi e tutti i cassoni della cupola erano coperti di lamine d’oro. Ma con tutto ciò, e non ostante la mole del tempio, 1’architettura conserva la sua leggerezza aerea. Non vi è un solo particolare che abbia trascurato questa qualità: perfino le porte massicce di bronzo, finiscono nella parte superiore con una graticciata elegante, che pur mantenendone le proporzioni deve dar loro una incomparabile snellezza. Ed era giusto che questo edificio perfetto fosse il sacrario dell’Olimpo romano. La religione della bellezza e i suoi simulacri che avevano suggerito le perfette immagini agli artisti della Grecia, erano veramente degne del loro scrigno colossale e bellissimo. E si direbbe quasi che per un oscuro presagio, {{FI
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il tempio di tutti gli dei, il tempio che più d’ogni altro doveva rappresentare il paganesimo trionfante fosse appunto quello che i secoli ci dovevano tramandare nella sua intierezza!


Lo stesso — per nostra disgrazia — non si può dire del mausoleo che l’imperatore si era edificato sulla sponda del Tevere nella regione trastiberina. In questo monumento egli aveva voluto conservare la tradizione antica e in fondo
Lo stesso — per nostra disgrazia — non si può dire del mausoleo che l’imperatore si era edificato sulla sponda del Tevere nella regione trastiberina. In questo monumento egli aveva voluto conservare la tradizione antica e in fondo
non aveva fatto che ripetere le linee principali del mausoleo di Augusto, il quale a sua volta si avvicinava ai sepolcri circolari di cui abbiamo veduto un purissimo esempio nella tomba di Cecilia Metella. Trasformato in fortezza, fin dal primo medio evo, e divenuto in breve la rocca di Roma, il bell’edificio funebre perdette la sua forma primitiva, fu circondato di bastioni e di opere fortificate,
non aveva fatto che ripetere le linee principali del mausoleo di Augusto, il quale a sua volta si avvicinava ai sepolcri circolari di cui abbiamo veduto un purissimo esempio nella tomba di Cecilia Metella. Trasformato in fortezza, fin dal primo medio evo, e divenuto in breve la rocca di Roma, il bell’edificio funebre perdette la sua forma primitiva, fu circondato di bastioni e di opere fortificate,

CORTEO MILITARE FUNEBRE — BASSORILIEVO BELLA BASE
DELLA COLONNA D’ANTONINO — VATICANO, NEL GIARDINO
DELLA PIGNA.