Pagina:Negri - Dal profondo.djvu/102: differenze tra le versioni

Emmepici (discussione | contributi)
Emmepici (discussione | contributi)
 
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 4: Riga 4:
Allor che il sonno la gettava inerte
Allor che il sonno la gettava inerte
sul capezzale, e in quel sopor parea
sul capezzale, e in quel sopor parea
morta, nell’ombra, con le palme aperte,
{{R|3}}morta, nell’ombra, con le palme aperte,


tutti i suoi fiori Ella sognava. — In una
tutti i suoi fiori Ella sognava. — In una
luce scialba e malata, che non era
luce scialba e malata, che non era
notte, nè giorno, nè sole, nè luna,
{{R|6}}notte, nè giorno, nè sole, nè luna,


simili a bocche umane le corolle
simili a bocche umane le corolle
di viva carne protendeansi ai baci
di viva carne protendeansi ai baci
dell’aria; ed altre sorridean con molle
{{R|9}}dell’aria; ed altre sorridean con molle


riso, ed altre eran occhi, occhi splendenti
riso, ed altre eran occhi, occhi splendenti
di passïone in volti di follia;
di passïone in volti di follia;
e mormoravan verso gli astri spenti
{{R|12}}e mormoravan verso gli astri spenti


parole di divina nostalgia.
parole di divina nostalgia.