Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/335: differenze tra le versioni
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— Offrirti bottoni e medaglie da donna! Ma io non ci avrei mai pensato! |
— Offrirti bottoni e medaglie da donna! Ma io non ci avrei mai pensato! |
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— Sta tranquillo! Anche se tu ci pensassi, tua suocera ti farebbe cambiare pensiero! |
— Sta tranquillo! Anche se tu ci pensassi, tua suocera ti farebbe cambiare pensiero! |
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— Dopo tutto avrebbe ragione; i gioielli di Sebastiana li ha comprati lei, coi suoi denari. Io non avevo un centesimo; ero nudo come un uccellino appena |
— Dopo tutto avrebbe ragione; i gioielli di Sebastiana li ha comprati lei, coi suoi denari. Io non avevo un centesimo; ero nudo come un uccellino appena nato.... e non avevo neanche da vestirmi, io, nonchè da comprare gioielli e cianfrusaglie... |
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Ma |
Ma l’altro lo fissava beffardo e apriva {{ec||e}} stringeva le labbra quasi trattenendo a {{ec|estento|stento}} parole d’ironia e di rimprovero. Infine gridò: |
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— Chi ti domanda nulla? Morrei di fame prima di domandarti un soldo. |
— Chi ti domanda nulla? Morrei di fame prima di domandarti un soldo. |
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— Tu non fai altro che insultarmi, |
— Tu non fai altro che insultarmi, {{Pt|An-|}} |
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