Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/271: differenze tra le versioni

Phe-bot (discussione | contributi)
Divudi85: split
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||— 265 —|}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
{{Pt|na....|appanna....}} Figlia mia, noi dobbiamo camminare come sulla lama d’un coltello.
na….



Figlia mia, noi dobbiamo camminare come sulla lama d'un coltello.


Sebastiana era stufa dei paragoni enfatici e delle imposizioni di sua madre, e spesso si ribellava, e andava da Marielène, e saliva sul Monte, sebbene la maestra dicesse che la moglie di Predu Maria Dejana, ora che egli occupava un posto decoroso, non doveva andare a cogliere ghiande come una pezzente qualunque.
Sebastiana era stufa dei paragoni enfatici e delle imposizioni di sua madre, e spesso si ribellava, e andava da Marielène, e saliva sul Monte, sebbene la maestra dicesse che la moglie di Predu Maria Dejana, ora che egli occupava un posto decoroso, non doveva andare a cogliere ghiande come una pezzente qualunque.


Sebastiana taceva, ma ogni mattina, appena apriva la porta sulla scaletta, guardava il cielo, e se lo vedeva sereno, e se la brina scintillava sull'orto silenzioso, ella prendeva la sua corbula e saliva sul Monte. Al ritorno, nel pomeriggio, sembrava un'altra; i suoi occhi scintillavano, le sue labbra erano rosse come i frutti del corbezzolo di cui talvolta ella portava il grembiale colmo.
Sebastiana taceva, ma ogni mattina, appena apriva la porta sulla scaletta, guardava il cielo, e se lo vedeva sereno, e se la brina scintillava sull’orto silenzioso, ella prendeva la sua corbula e saliva sul Monte. Al ritorno, nel pomeriggio, sembrava un’altra; i suoi occhi scintillavano, le sue labbra erano rosse come i frutti del corbezzolo di cui talvolta ella portava il grembiale colmo.


Ma anche quando era così eccitata restava taciturna; pareva avesse paura di tradire involontariamente il suo segreto. La maestra, che credeva di essere una donna molto sperimentata, pensava ad una tardiva passione di Sebastiana per Predu Maria.
Ma anche quando era così eccitata restava taciturna; pareva avesse paura di tradire involontariamente il suo segreto. La maestra, che credeva di essere una donna molto sperimentata, pensava ad una tardiva passione di Sebastiana per Predu Maria.


Egli a sua volta si meravigliava per le frequenti visite di sua moglie: un giorno mentre si trovavano soli ella gli si avvinghiò
Egli a sua volta si meravigliava per le frequenti visite di sua moglie: un giorno mentre si trovavano soli ella gli si {{Pt|av-|}}
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:

<references/>