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Di Ottavia rimangono i portici edificati da Augusto in onore della sorella prediletta, sul luogo stesso dove Quinto Cecilio Metello aveva eretto un tempio a Giove per solennizzare le sue vittorie in Macedonia. Questi portici contenevano biblioteche, templi e capolavori dell’arte greca. Fra questi si notavano principalmente le statue di Diana e di Esculapio, scolpite da Cefisodoto figlio di Prassitele; la Giunone e il Giove di Policleto e l’Afrodite di Fidia. Alle pareti della Schola stavano appesi i due quadri di Antifilo rappresentanti Esione e Filippo di Macedonia; Minerva e
Di Ottavia rimangono i portici edificati da Augusto in onore della sorella prediletta, sul luogo stesso dove Quinto Cecilio Metello aveva eretto un tempio a Giove per solennizzare le sue vittorie in Macedonia. Questi portici contenevano biblioteche, templi e capolavori dell’arte greca. Fra questi si notavano principalmente le statue di Diana e di Esculapio, scolpite da Cefisodoto figlio di Prassitele; la Giunone e il Giove di Policleto e l’Afrodite di Fidia. Alle pareti della Schola stavano appesi i due quadri di Antifilo rappresentanti Esione e Filippo di Macedonia; Minerva e
Alessandro Magno. Marmi preziosi ne decoravano la facciata e i pavimenti e trecento
Alessandro Magno. Marmi preziosi ne decoravano la facciata e i pavimenti e trecento


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ARA PACIS — PARTICOLARE DELLA GRANDE PROCESSIONE.
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colonne d’ordine corinzio ne sostenevano la volta. L’edificio dedicato alla sorella carissima dell’imperatore doveva esser degno del suo nome e della sua virtù.
colonne d’ordine corinzio ne sostenevano la volta. L’edificio dedicato alla sorella carissima dell’imperatore doveva esser degno del suo nome e della sua virtù.