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ricco. Le terme —
ricco. Le terme —
“ che cominciate da Settimio Severo, furono condotte a fin
“ che cominciate da Settimio Severo, furono condotte a fine da Caracalla, fra il 200 e il 235 di Cristo —
apparvero anche alle popolazioni roitUiHC come una visione di suprema magnificenza. Esse furono colossali, colossali nelle proporzioni, colossali nelle decorazioni, colossali nel volume di icque 1 che gli acquedotti riversavano nelle 1loro piscine, per le statuì> che decoravano i 1oro cortili e le loro aule, per i marmi preziosi che rivestivano le loro pareti. Esse potevano contenere 1600 bagnanti e misuravano 220 metri di lunghezza su 114 di larghezza. Sale per i bagni (l’aria tepida {''tepidarium'')^ per quelli di acqua calda (''calidarium'') e d acqua fredda ( frigidari unì), piscine colossali per il nuoto, gabinetti di massaggio, palestreginnastiche per la reazione, cortili e peristili per il passeggio e le conversazioni, si aprivano nel centro del recinto, le cui muraglie si chiudevano ai lati in due esedre colossali.
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Caracal la, fra il 200 e il 235 di Cristo —
apparvero anche alle
■ popolazioni roi
tUiHC come una visione di suprema magnificenza. Esse furono colossali, colossali nelle proporzioni, colossali nelle decorazioni, colossali nel volume di icque 1 che gli acquedotti riversavano nelle 1loro piscine, per le statuì> che decoravano i 1oro cortili e le loro aule, per i marmi preziosi che rivestivano le loro pareti. Esse potevano contenere 1600 bagnanti e misuravano 220 metri di lunghezza su 114 di larghezza. Sale per i bagni (l’aria tepida {''tepidarium'')^ per quelli di acqua calda (''calidarium'') e d acqua fredda ( frigidari unì), piscine colossali per il nuoto, gabinetti di massaggio, palestreginnastiche per la reazione, cortili e peristili per il passeggio e le conversazioni, si aprivano nel centro del recinto, le cui muraglie si chiudevano ai lati in due esedre colossali.


I pavimenti erano di mosaici bianchi e neri, rappresentanti mostri e divinità fluviali o marine. Le aule decorate con fontane di porfido e d’alabastro e con gruppi colossali, quali il Ratto d’Europa—-attualmente nel museo di Napoli—, si aprivano su spaziosi cortili adorni di fiori. Colonne di porfido e di granito, di giallo antico e di caristio sostenevano le architravi e le volte, dove si rincorrevano ghirlande e fregi di stucco, rosoni e riquadri ornamentali. La loro mole era così enorme, che non ostante le devastazioni dei barbari, le rovine degl’incendii, le demolizioni dei papi, esse rimangono ancora, nelle loro muraglie gigantesche, nelle loro volte, nei
I pavimenti erano di mosaici bianchi e neri, rappresentanti mostri e divinità fluviali o marine. Le aule decorate con fontane di porfido e d’alabastro e con gruppi colossali, quali il Ratto d’Europa—-attualmente nel museo di Napoli—, si aprivano su spaziosi cortili adorni di fiori. Colonne di porfido e di granito, di giallo antico e di caristio sostenevano le architravi e le volte, dove si rincorrevano ghirlande e fregi di stucco, rosoni e riquadri ornamentali. La loro mole era così enorme, che non ostante le devastazioni dei barbari, le rovine degl’incendii, le demolizioni dei papi, esse rimangono ancora, nelle loro muraglie gigantesche, nelle loro volte, nei