Pagina:Deledda - Il nostro padrone, Milano, Treves, 1920.djvu/262: differenze tra le versioni
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Ella indovinava i sentimenti di lui: scoppiò a ridere e disse con voce alquanto turbata: |
Ella indovinava i sentimenti di lui: scoppiò a ridere e disse con voce alquanto turbata: |
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— Perchè mi guardi così? Aiutami, piuttosto, poichè Predu Maria non vuol curvarsi! È tardi e devo andar giù. |
— Perchè mi guardi così? Aiutami, piuttosto, poichè Predu Maria non vuol curvarsi! È tardi e devo andar giù. — Si curvò di nuovo, cercando le ghiande fra l’erba e le foglie secche; e accorgendosi che Bruno continuava a guardarla, ma timido e inquieto, sollevò il viso e rise ancora, provocante. |
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— Anche tu hai la schiena debole? Se non mi aiuti, che stai a fare? Sei incantato? A che pensi? |
— Anche tu hai la schiena debole? Se non mi aiuti, che stai a fare? Sei incantato? A che pensi? |
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