Pagina:Catullo e Lesbia.djvu/325: differenze tra le versioni
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<poem>{{smaller|Pag. 226.}}{{spazi|10}}{{§|monumenta|[[Catullo e Lesbia/Traduzione/Parte quarta. Discordia finale/27. A Furio ed Aurelio - XI Ad Furium et Aurelium#monumenta|''Cæsaris visens monumenta magni.'']]}}</poem> |
<poem>{{smaller|Pag. 226.}}{{spazi|10}}{{§|monumenta|[[Catullo e Lesbia/Traduzione/Parte quarta. Discordia finale/27. A Furio ed Aurelio - XI Ad Furium et Aurelium#monumenta|''Cæsaris visens monumenta magni.'']]}}</poem> |
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''Monumentum,'' che deriva da ''maneo,'' è propriamente tutto ciò che ci avverte, che ci parla alla memoria di fatti passati; onde ''commendare aliquid monimentis,'' scrisse {{ |
''Monumentum,'' che deriva da ''maneo,'' è propriamente tutto ciò che ci avverte, che ci parla alla memoria di fatti passati; onde ''commendare aliquid monimentis,'' scrisse {{AutoreCitato|Marco Tullio Cicerone|Cicerone}}, per raccomandare qualche impresa alla memoria degli uomini. Quali fossero i monumenti di Cesare nelle Gallie, non è alcuno che possa ignorare: esso {{AutoreCitato|Gaio Giulio Cesare|Cesare}} nei ''Comentari,'' e {{AutoreCitato|Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio}} nella ''Vita'' di lui ce ne han lasciata solenne memoria. |
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Gallico chiama il Reno, per distinguerlo dal piccolo Reno bolognese, o piuttosto perchè scorre ai confini della Gallia. |
Gallico chiama il Reno, per distinguerlo dal piccolo Reno bolognese, o piuttosto perchè scorre ai confini della Gallia. |
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Orribili son detti i Britanni, non perchè si dipingesserò il corpo, secondo affermano Cesare, {{ |
Orribili son detti i Britanni, non perchè si dipingesserò il corpo, secondo affermano Cesare, {{AutoreCitato|Gaio Plinio Secondo|Plinio}}, {{AutoreCitato|Pomponio Mela|Pomponio}}, {{AutoreCitato|Oppiano di Apamea|Oppiano}}, {{AutoreCitato|Sesto Properzio|Properzio}}, {{AutoreCitato|Publio Ovidio Nasone|Ovidio}}, {{AutoreCitato|Marco Valerio Marziale|Marziale}}, ed altri, ma più probabilmente per la fierezza dei loro costumi. Onde Orazio: |
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Visam Britannos hospitibus feros,</poem></i>}} |
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e {{AutoreCitato|Decimo Giunio Giovenale|Giovenale}}: |
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Qua nec terribiles Cimbri nec Britones unquam |
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