Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/49: differenze tra le versioni

Utoutouto (discussione | contributi)
 
Utoutouto (discussione | contributi)
 
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione||{{Sc|introduzione}}|41}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
irrazionale? Anche prima d’ogni esame, non è egli evidente quanta preoccupazione dovette porsi nel giudizio che il protestantismo portò dell’araldo della Chiesa Cattolica, per sua ispirazione mandato agli abitatori delle regioni sconosciute? La scuola protestante non potrebbe comprendere il carattere e la missione di Colombo. All’ostacolo procedente dalle credenze religiose, se ne aggiunge un altro, derivato dal suo sistema di composizione storica. Le biografie di Colombo sono state scritte in un ordine di idee preconcepite, e unicamente conforme i dati della filosofia umana. La scuola protestante non attribuisce all’avvenimento che ha raddoppiato il mondo un carattere sopranaturale. Essa non vi riconosce epoca predestinata dalla sapienza divina, e l’adempimento di una volontà dall’Altissimo. Secondo i suoi alunni questa scoperta, in cambio di Colombo, sarebbe stata naturalmente operata mercè del progresso delle scienze nautiche: essi non sanno aquietarsi a vedere nella scoperta del Nuovo Mondo un intervento provvidenziale: come concederebbero un aiuto sovranaturale alla fede di Colombo? preferiscono attribuire al compasso ed all’astrolabio ciò che negano alla bontà divina: essi ammettono i miracoli del genio umano, e negano il favor celeste: essi rifiutano a Dio ciò che consentono all’uomo: e mentre Cristoforo Colombo, dopo di avere le tante volte provata questa protezione sopranaturale, la riconosceva con gratitudine, la confessava fin nelle sue relazioni ufficiali al Governo, e si considerava come un semplice strumento della Provvidenza, essi, raccontando la sua storia, si ostinano a negare questa assistenza efficace, stimano di conoscer Colombo meglio di quello che sapesse Colombo conoscere se stesso.
INTRODUZIONE iì

irrazionale ? Anche prima d' ogni esame , non è egli evidente
In virtù della loro teorica, la quale vuole che il fondo dell’umanità sia dappertutto identico, essi hanno rigettato il carattere superiore dell’Uomo scelto dal Cielo, e spogliato Colombo della sua grandezza spirituale, affine di renderlo simile al rimanente degli uomini: studiarono d’impicciolirlo, farlo come son essi: lo hanno animato de’ lor propri sentimenti, gli hanno prestato i loro disegni, i loro istinti, lo giudicarono secondo il loro cuore: temendo che sopravvivesse nella maestà de’ suoi lineamenti qualche traccia della nativa grandezza,
quanta preoccupazione dovette porsi nel giudizio che il prote-
stantismo portò dell'araldo della Chiesa Cattolica, per sua ispira-
zione mandato agli abitatori delle regioni sconosciute? La scuola
protestante non potrebbe comprendere il carattere e la missione
di Colombo. All'ostacolo procedente dalle credenze religiose, se
ne aggiunge un altro, derivato dal suo sistema di composizione
storica. Le biografie di Colombo sono state scritte in un ordine
di idee preconcepite, e unicamente conforme i dati della fdosofia
umana. La scuola protestante non attribuisce all' avvenimento
che h^ raddoppiato il mondo un carattere sopranaturale. Essa
non vi riconosce epoca predestinata dalla sapienza divina, e l' a-
dempimento di una volontà dall'Altissimo. Secondo i suoi alunni
questa scoperta, in cambio di Colombo , sarebbe stata natural-
mente operata mercè del progresso delle scienze nautiche : essi
non sanno aquietarsi a vedere nella scoperta del Nuovo Mondo
un intervento provvidenziale : come concederebbero un aiuto
sovranaturale alla fede di Colombo? preferiscono attribuire al
compasso ed all'astrolabio ciò che negano alla bontà divina:
essi ammettono i miracoli del genio umano , e negano il favor
celeste : essi rifiutano a Dio ciò che consentono all' uomo : e
mentre Cristoforo Colombo , dopo di avere le tante volte pro-
vata questa protezione sopranaturale, la riconosceva con grati-
tudine, la confessava fin nelle sue relazioni ufficiali al Governo,
e si considerava come un semplice strumento della Provviden-
za, essi, raccontando la sua storia , si ostinano a negare questa
assistenza efficace, stimano di conoscer Colombo meglio di quello
che sapesse Colombo conoscere se stesso.
In virtìi della loro teorica, la quale vuole che il fondo del-
l'umanità sia dappertutto identico, essi hanno rigettato il ca-
rattere superiore dell' Uomo scelto dal Cielo, e spogliato Co-
lombo della sua grandezza spirituale, affine di renderlo simile
al rimanente degli uomini : studiarono d' impicciolirlo, farlo
come son essi : lo hanno animato de' lor propri sentimenti, gli
hanno prestato i loro disegni, i loro istinti, lo giudicarono se-
condo il loro cuore : temendo che sopravvivesse nella maestà
de' suoi lineamenti qualche traccia della nativa grandezza,