Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/41: differenze tra le versioni

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Ma, prima, onde provare quanto la memoria di Colombo sia atta a suscitare interesse, volgiamo uno sguardo sulle simpatie che l’età nostra professa per questa grandezza, che non le fu peranco interamente rivelata.
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Ma , prima , onde provare quanto la memoria di Colombo

r.a atta a suscitare interesse, volgiamo uno sguardo sulle sim-
{{Centrato|§ III.}}
patie che l'età nostra professa per questa grandezza, che non

le fu peranco interamente rivelata.

§ IH.
Al principiare di questo secolo, un francese, che noi abbiam conosciuto di persona, il cavalier di Pory, scrisse i suoi viaggi nella parte del Continente scoperto da Cristoforo Colombo, e venne a Parigi a stampare quel suo libro, il quale mostrava la sua ammirazione per lo scopritore del Nuovo Mondo. Verso quel tempo medesimo l’Accademia di Torino ascoltava comunicazioni relative a Cristoforo Colombo.
Al principiare di questo secolo, un francese, che noi abbiam

conosciuto di persona, il cavalier di Pory, scrisse i suoi viaggi
Nel 1805, un piemontese, il conte {{AutoreCitato|Gian Francesco Galeani Napione|Galeani Napione}}, pubblicò una dissertazione sulla patria di Cristoforo Colombo, ch’ei pretendeva nato a Cuccaro nel Monferrato.
nella parte del Continente scoperto da Cristoforo Colombo, e

venne a Parigi a stampare quel suo libro, il quale mostrava la sua
Nel 1808, il conte Damiano Priocca riprodusse a Firenze questa pubblicazione e la commentò.
ammirazione per lo scopritore del Nuovo Mondo. Verso quel

tempo medesimo l'Accademia di Torino ascoltava comunicazioni
Nel 1809, l’abate {{AutoreCitato|Francesco Cancellieri|Francesco Cancellieri}}, mandò in luce a Roma alcune dissertazioni su Cristoforo Colombo; e incoraggiato dal buon riuscimento, {{AutoreCitato|Gian Francesco Galeani Napione|Galeani Napione}} dettava sul medesimo argomento una dissertazione intitolata — ''Del primo scopritore del Nuovo Continent''e. Un anno dopo il bibliofilo Morelli stampava a Bassano, sotto nome di ''Lettera rarissima'', una lettera di Cristoforo Colombo scritta dalla Giammaica. Questo documento, da lunga pezza dimentico, alzò gran remore nelle società dotte. Savona si preoccupò delle pretensioni di Cuccaro e scrisse per rivendicare i suoi diritti; Genova fece manifesti i suoi: la sua Accademia delle scienze, lettere ed arti creò fra’ propri membri una commissione incaricata di esaminare la quistione della nascita di Cristoforo Colombo; e nel 1812 la sua relazione suscitò una viva curiosità.
relative a Cristoforo Colombo.

Nel 1805, un piemontese, il conte Galeani Napione, pubblicò
La caduta dell’Impero Francese, e il riordinamento degli Stati Italiani sospesero questa discussione senza terminarla.
una dissertazione sulla patria di Cristoforo Colombo , eh' ei

pretendeva nato a Cuccaro nel Monferrato.
Nel 1816, la ''Revista di Edimborgo'' ripigliava l’aspra contesa. Nel 1817, {{AutoreCitato|Luigi Bossi|Luigi Bossi}} preparava a Milano la sua vita di Cristoforo Colombo.
Nel 1808, il conte Damiano Priocca riprodusse a Firenze que-
sta pubblicazione e la commentò.
Nel 1809, l'abate Francesco Cancellieri, mandò in luce a
Roma alcune dissertazioni su Cristoforo Colombo; e incorag-
giato dal buon riuscimento, Gàleani Napione dettava sul mede-
simo argomento una dissertazione intitolala — Del primo sco-
pritore del Nuovo Continente. Un anno dopo il bibliofilo Morelli
stampava a Bassano, sotto nome di Lettera rarissima, una lettera
di Cristoforo Colombo scritta dalla Giammaica. Questo docu-
mento, da lunga pezza dimentico, alzò gran remore nelle società
dotte. Savona si preoccupò delle pretensioni di Cuccaro e scrisse
per rivendicare i suoi diritti; Genova fece manifesti i suoi: la
sua Accademia delle scienze, lettere ed arti creò fra' propri
membri una commissione incaricata di esaminare la quistione
della nascita di Cristoforo Colombo; enei 1812 la sua relazione
suscitò una viva curiosità.
La caduta dell'Impero Francese, e il riordinamento degli Stati
Italiani sospesero questa discussione senza terminarla.
Nel 1816, la Revista di Edimborgo ripigliava l'aspra contesa.
Nel d8i7. Luigi Bossi preparava a Milano la sua vita di Cri-
stoforo Colombo.
HosEitr, Ci-if:l, Colombo, .3