Pagina:Cristoforo Colombo- storia della sua vita e dei suoi viaggi - Volume I (1857).djvu/38: differenze tra le versioni

Utoutouto (discussione | contributi)
 
Utoutouto (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
{{RigaIntestazione|30|{{Sc|introduzione}}|}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
{{Pt|''broso!''|''mar tenebroso!''}} Otto diplomatico francese, credette di mostrar perspicacia filosofica, e meritar bene dall’archeologia, tentando provare che Colombo non aveva fatto alcuna scoperta, poiché l’America era conosciuta anteriormente alla sua impresa. Il primo aprile 1786, egli indirizzava da Nuova York al celebre Franklin una memoria su questo argomento. Il seguente anno, nelle osservazioni e addizioni materialiste alla traduzione delle memorie filosofiche d’Ulloa, sulla scoperta dell’America, fu riprodotta la vecchia accusa dei nemici di Colombo, e venne qualificato ''Navigatore'' il piloto sconosciuto che fu detto aver a lui fidate le sue carte. Già altri, non limitandosi a spogliarlo della scoperta, gli avevano contrastata l’assiduità e le meditazioni. Ciascuno sa che la prima osservazione di magnetismo terrestre venne fatta sulla bussola da Cristoforo Colombo, il 13 settembre 1492. {{AutoreCitato|Bernard le Bovier de Fontenelle|Fontenelle}}, nella ''Storia dell’Accademia Reale delle scienze'', non teme di far omaggio di questa scoperta a Sebastiano Cabot, il quale non partì che nel 1497, od anche a Grignon di Dieppe, posteriore di trentott’anni a quest’ultimo.
50 INTRODUZIONE

braso! Otto^ diplomatico francese, credette di mostrar perspicacia
Questo dispregio di Colombo, l’incertezza della sua origine, della sua patria, dell’opera sua, fecero sì che si parlò di lui a caso, e senza rappiccarvi importanza. Gli uomini più gravi non si diedero alcuna cura di esser esatti ogniqualvolta notavano fatti date che risguardassero Colombo: perciò lo stesso {{AutoreCitato|Montesquieu|Montesquieu}}, nel suo ''Spirito delle leggi,'' biasima coloro che si dolevano che Francesco I non avesse provveduto di navi «Cristoforo Colombo che gli proponeva le Indie»: egli dimenticava che l’America già era scoperta da ben ventitré anni, allorché Francesco I salì il trono. Così un altro magistrato, nostro contemporaneo, il signor di Marcangy, nella sua ''Gallia poetica'', non nota la scoperta se non quale accessorio; l’ha in conto di un’impresa di second’ordine; e dopo parlato del Capo di Buona Speranza superato da Vasco di Gama, dice solamente: «Intorno a questo tempo la scoperta dell’America fatta da Cristoforo Colombo aggiunse nuovo ardore e sviluppo all’operosità commerciale, ed all’amore delle spedizioni lontane, ecc.;» non altrimenti che se la spedizione di Vasco di Gama, la quale avvenne nel 1497, non fosse stata la conseguenza della scoperta fatta
filosofica , e meritar bene dall' archeologia , tentando provare
che Colombo non aveva fatto alcuna scoperta, poiché l'America
era conosciuta anteriormente alla sua impresa. Il primo aprile
1786, egli indirizzava da Nuova York al celebre Franklin una
memoria su questo argomento. Il seguente anno, nelle osser-
vazioni e addizioni materialiste alla traduzione delle memorie
filosofiche d' Ulloa, sulla scoperta dell' America , fu riprodotta
la vecchia accusa dei nemici di Colombo, e venne qualificato
Navigatore il piloto sconosciuto che fu detto aver a lui fidale
le sue carte. Già altri , non limitandosi a spogliarlo della sco-
perta, gli avevano contrastata l' assiduità e le meditazioni. Cia-
scuno sa che la prima osservazione di magnetismo terrestre
venne fatta sulla bussola da Cristoforo Colombo, il lo settem-
bre 1492. Fontanelle, nella Storia dell'Accademia Reale delle
scienze , non teme di far omaggio di questa scoperta a Seba-
stiano Cabot, il quale non partì che nel 1497, od anche a Gri-
gnon di Dieppe, posteriore di trentott' anni a quest'ultimo.
Questo dispregio di Colombo, l'incertezza della sua origine ,
della sua patria, dell'opera sua, fecero si che si parlò di lui a
caso, e senza rappiccarvi importanza. Gli uomini più gravi non
si diedero alcuna cura di esser esatti ogniqualvolta notavano
fatti date che risguardassero Colombo: perciò lo stesso Mon-
tesquieu , nel suo Spirito delle leggi, biasima coloro che si do-
levano che Francesco I non avesse provveduto di navi « Cristo-
foro Colombo che gli proponeva le Indie » : egli dimenticava che
l'America già era scoperta da ben ventitré anni, allorché Fran-
cesco I salì il Irono. Così un altro magistrato , nostro contem-
poraneo , il signor di Marcangy , nella sua Gallia poetica , non
nota la scoperta se non quale accessorio; l'ha in conto di
pn' impresa di second'ordine; e dopo parlato del Capo di Buona
Speranza superato da Vasco di Gama , dice solamente : « In-
torno a questo tempo la scoperta dell'America fatta da Cristo-
foro Colombo aggiunse nuovo ardore e sviluppo all'operosità
commerciale, ed all'amore delle spedizioni lontane, ecc.; » non
altrimenti che se la spedizione di Vasco di Gama, la quale avvenne
nel 1497, non fosse stata la conseguenza della scoperta fatta