Pagina:Salgari - Il Fiore delle Perle.djvu/141: differenze tra le versioni
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a Nasugbu, quella del capitano Montero y Gay, la migliore e la più recente, e l’ho osservata anche ieri, premendomi di sapere dove ci conduceva quel dannato pirata. Se non m’inganno, noi dobbiamo già trovarci a metà distanza fra il Kabato ed il Butuan. |
{{Pt|curata|procurata}} a Nasugbu, quella del capitano Montero y Gay, la migliore e la più recente, e l’ho osservata anche ieri, premendomi di sapere dove ci conduceva quel dannato pirata. Se non m’inganno, noi dobbiamo già trovarci a metà distanza fra il Kabato ed il Butuan. |
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— Quanti giorni credi che ci saranno necessari per giungere al lago?... |
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— Per lo meno due settimane, tenuto calcolo degli ostacoli che dovremo attraversare. — |
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Than-Kiù trasalì, mormorando: |
Than-Kiù trasalì, mormorando: |
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— Così presto. |
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— Sì, lo vedrai così presto, se non è morto. |
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— Temi che non sia più vivo?... |
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— In questo paese non si è mai certi di giungere all’indomani. Ma speriamo che sia ancora vivo per risparmiare agli occhi del ''Fiore delle perle'' chissà quante lagrime, — disse Hong, con voce sorda. |
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— No, — rispose Than-Kiù, alzando vivamente il capo e guardandolo fisso. — T’inganni, Hong: il ''Fiore delle perle'' non piangerà più per l’uomo che ama ancora la donna bianca. |
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— Non dirlo così presto, fanciulla. |
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— T’inganni, — ripetè Than-Kiù, con energia. — Io non l’amo più! |
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— Ma vai a salvarlo. |
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— Sì, per pagare il mio debito. |
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— E poi?... |
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— Quando l’avrò ricondotto alla costa... |
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— Vi è anche la donna bianca, — interruppe Hong. |
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— Ebbene, quando li avrò salvati, — continuò la giovanetta, con profonda amarezza, che pareva celasse un impeto di disperazione, — dirò loro addio per sempre. |
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— E andrai?... |
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— Dove vorrà condurmi l’uomo che mi ama. |
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— Than-Kiù! — esclamò Hong, con ansietà. — Quale uomo?... |
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— Tu già lo sai, — mormorò la giovanetta, tergendosi con un rapido gesto, quasi con ira, due lagrime che le rotolavano sulle gote. |
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— Tu piangi!... — esclamò il chinese con dolore. |
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— Sì, di collera, — gli rispose la povera giovane, con voce soffocata. |
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— Than-Kiù!... |
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— Taci, Hong. Lascia che il tempo compia la sua opera di distruzione. — |
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Pram-Li aveva allora levato dai tizzoni l’arrosto, il quale esalava un appetitoso profumo e l’aveva deposto innanzi ai compagni, su due larghe foglie di canna. |
Pram-Li aveva allora levato dai tizzoni l’arrosto, il quale esalava un appetitoso profumo e l’aveva deposto innanzi ai compagni, su due larghe foglie di canna. |