Pagina:Opere scelte di Ugo Foscolo II.djvu/245: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
|||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
arti belle e del lusso; e la filosofia di {{AutoreCitato|Epicuro}} aveva prevaluto, da che le sanguinose rivoluzioni della repubblica avevano insegnato ai letterati che una tranquilla servitù è da preferirsi a una burrascosa libertà; e nel medesimo tempo i cittadini più potenti, cominciando ad astenersi dalle faccende politiche, attendevano a godere de'frutti della pace sotto il regno d'{{AutoreCitato|Augusto}}. In sì fatta condizione di tempi, l'entusiasmo non può mostrarsi senza essere deriso e punito; si scrivono salire piene di sale, elegie piene di vezzi e d'amore; ma poche belle odi e pochissime odi sublimi. |
arti belle e del lusso; e la filosofia di {{AutoreCitato|Epicuro|Epicuro}} aveva prevaluto, da che le sanguinose rivoluzioni della repubblica avevano insegnato ai letterati che una tranquilla servitù è da preferirsi a una burrascosa libertà; e nel medesimo tempo i cittadini più potenti, cominciando ad astenersi dalle faccende politiche, attendevano a godere de'frutti della pace sotto il regno d'{{AutoreCitato|Augusto|Augusto}}. In sì fatta condizione di tempi, l'entusiasmo non può mostrarsi senza essere deriso e punito; si scrivono salire piene di sale, elegie piene di vezzi e d'amore; ma poche belle odi e pochissime odi sublimi. |
||
La poesia lirica fu dagli scrittori di poetica e da'poeti stessi confusa con ''la amorosa'', che {{AutoreCitato|Alessandro Tassoni}}, nelle note al {{AutoreCitato|Francesco Petrarca|Petrarca}}, chiama più esattamente col nome di ''poesia melica''; e con la poesia ''morale'', di cui gli esempi migliori sono ne'versi d'{{AutoreCitato|Quinto Orazio Flacco|Orazio}}. |
La poesia lirica fu dagli scrittori di poetica e da'poeti stessi confusa con ''la amorosa'', che {{AutoreCitato|Alessandro Tassoni|Alessandro Tassoni}}, nelle note al {{AutoreCitato|Francesco Petrarca|Petrarca}}, chiama più esattamente col nome di ''poesia melica''; e con la poesia ''morale'', di cui gli esempi migliori sono ne' versi d'{{AutoreCitato|Quinto Orazio Flacco|Orazio}}. |
||
Un madrigale, un epigramma e una sentenza filosofica, perchè erano scritti in versi lirici, furono chiamati ode. Si trascurò l'essenza e si badò alla forma esteriore. Nella letteratura italiana, questa confusione di generi andò crescendo ognor più. I canzonieri de poeti si chiamarono libri di poesia lirica: i sonetti di amore e le canzoni propriamente italiane (così dette, per distinguerle dalle pindariche e <noinclude>dal-</noinclude> |
Un madrigale, un epigramma e una sentenza filosofica, perchè erano scritti in versi lirici, furono chiamati ode. Si trascurò l'essenza e si badò alla forma esteriore. Nella letteratura italiana, questa confusione di generi andò crescendo ognor più. I canzonieri de poeti si chiamarono libri di poesia lirica: i sonetti di amore e le canzoni propriamente italiane (così dette, per distinguerle dalle pindariche e <noinclude>dal-</noinclude> |