Pagina:Rivista italiana di numismatica 1896.djvu/371: differenze tra le versioni
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nelle ''Monnaies d’argent, du Cabinet de S. M''., che il Promis<sup>nota</sup> crede un pezzo di 6 lire; mentre il peso corrisponde a quello indicato nelle stesse pagine per la moneta disegnata al n. 20 della tavola II. Avendo motivo di credere che l’illustre autore non abbia potuto vedere né pesare effettivamente i due pezzi, temo egli si sia ingannato e opino che tanto il mio esemplare come quello del Gabinetto imperiale di Vienna sieno ''mezzi scudi'' da tre lire di ''{{Wl|Q452580|Vincenzo I}}'' (1587-1612) Duca di Mantova e di Monferrato. |
nelle ''Monnaies d’argent, du Cabinet de S. M''., che il Promis<sup>nota</sup> crede un pezzo di 6 lire; mentre il peso corrisponde a quello indicato nelle stesse pagine per la moneta disegnata al n. 20 della tavola II. Avendo motivo di credere che l’illustre autore non abbia potuto vedere né pesare effettivamente i due pezzi, temo egli si sia ingannato e opino che tanto il mio esemplare come quello del Gabinetto imperiale di Vienna sieno ''mezzi scudi'' da tre lire di ''{{Wl|Q452580|Vincenzo I}}'' (1587-1612) Duca di Mantova e di Monferrato. |
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{{indentatura}}{{Spazi|3}}D/ — Stemma grande Gonzaga coronato e col collare dell’ordine del Redentore, fra lo scudo e la corona il monte Olimpo col motto {{sans-serif|'''FI DES'''}}, attorno, separato da un cerchietto {{sans-serif|'''· FERDINANDVS D · & · DVX · MAN · VI ·'''}} |
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{{indentatura}}{{Spazi|3}}R/ — Croce potenziata accompagnata da quattro crocette simili in un circolo composto di tre linee, quella di mezzo periata {{sans-serif|'''® · ET · MONTIS + FERRATI · IV'''}}.</small> |
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<ref>{{Sc|Promis D}}., ''Monete di zecche italiane inedite o corrette''. Memoria III, pag. 21-22.</ref> |
<ref>{{Sc|Promis D}}., ''Monete di zecche italiane inedite o corrette''. Memoria III, pag. 21-22.</ref> |
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